Si chiamava Mikolaj Trovato, aveva 42 anni, e se n’è andato troppo presto, schiantandosi con la sua moto contro un camion sulla Verentana, lunedì sera, primo settembre.
Un finale assurdo, dopo una giornata di lavoro: Miko, sergente maggiore della Folgore, stava solo tornando a casa dai suoi cari. Ora, dopo tutti gli accertamenti di rito, la sua famiglia potrà riabbracciarlo – almeno per l’ultimo saluto, ai funerali.
La notizia della morte di Mikolaj ha fatto il giro del paese praticamente in un lampo. Gente incredula, una valanga di messaggi di cordoglio, persino il ministro della Difesa, Guido Crosetto, che lo ha ricordato come “un servitore dello Stato”. Miko era di Pitigliano, e anche il Comune si è stretto alla famiglia: “Siamo sconvolti,” hanno scritto, “Miko era uno di noi, se n’è andato a quarantadue anni per colpa di un incidente terribile, tornando a casa da Viterbo, dove serviva l’Esercito.” Insomma, un abbraccio collettivo che forse non consola, ma almeno fa sentire meno soli.
Sul come sia successo, boh, ancora non si sa molto di più. Erano le sei e mezza di sera, Miko in sella alla sua moto, sulla Verentana: all’improvviso lo schianto, le cause sono ancora tutte da chiarire. L’eliambulanza è arrivata a razzo, ma niente, non c’è stato verso di salvarlo. Sul posto, oltre ai soccorritori, pure i vigili del fuoco e i carabinieri, a ricostruire la dinamica di questa tragedia che, davvero, non ha senso.



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