La recente decisione di alcuni esponenti politici italiani di imbarcarsi sulla Global Sumud Flotilla per Gaza ha suscitato un acceso dibattito. Tra i partecipanti figurano Annalisa Corrado e Arturo Scotto del Partito Democratico, insieme a Benedetta Scuderi di Avs e Croatti del Movimento 5 Stelle. La flotta, che si propone di trasportare aiuti umanitari e attivisti filo-palestinesi, è stata definita da Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde, come una missione fondamentale per rompere il blocco degli aiuti verso Gaza.
Il clima di entusiasmo è palpabile, con Bonelli che ha espresso il suo sostegno con un augurio di “buon vento” per la missione. Questa espressione ha attirato l’attenzione dei media, che hanno descritto l’iniziativa come un “circo mediatico”. La missione si inserisce in un contesto di crescente tensione e polemiche politiche, con la sinistra italiana che cerca di affermare la propria presenza e rilevanza.
La notizia dell’imbarco è stata annunciata mercoledì pomeriggio, quando Elly Schlein, leader del Partito Democratico, ha comunicato che due membri del partito parteciperanno alla flottiglia. La missione è stata presentata come una risposta alla mancanza di azioni concrete da parte del governo italiano e delle istituzioni europee. Scotto e Corrado hanno dichiarato: “Saremo sulla Global Sumud Flotilla. Si tratta della più grande missione umanitaria degli ultimi anni ed è importante sostenere i tanti attivisti che si sono mobilitati da tutto il mondo.”
I due esponenti hanno anche sottolineato l’importanza della solidarietà, citando le trecento tonnellate di beni di prima necessità raccolte a Genova con l’organizzazione Music for Peace. Hanno ribadito la necessità di garantire che gli aiuti umanitari raggiungano i palestinesi, chiedendo ai governi di fornire supporto diplomatico alla flottiglia, che si muove nel rispetto del diritto internazionale.
La presenza di Scuderi nella missione ha ulteriormente polarizzato il dibattito. Bonelli ha annunciato la partecipazione dell’europarlamentare verde, affermando: “Tra pochi giorni Benedetta Scuderi sarà a bordo della Global Sumud Flotilla, la più grande missione marittima civile mai organizzata, per rompere l’assedio su Gaza.” Questo intervento ha sollevato interrogativi sulla reale efficacia di tali iniziative nel contesto della crisi umanitaria.
Nel frattempo, i membri del Movimento 5 Stelle hanno colto l’occasione per criticare il governo. Durante una conferenza stampa nella sala Nassirya del Senato, Majorino ha attaccato l’operato dell’esecutivo, affermando: “Giorgia Meloni tace, non è pervenuta, ma Tajani è attivo e pare un passante casuale, più che il referente della politica estera del nostro paese.” Anche Croatti ha confermato la sua partecipazione alla flottiglia, contribuendo a creare un clima di attesa e curiosità.
La partenza della Global Sumud Flotilla è prevista per il 7 settembre. Tuttavia, la missione non è esente da controversie. Alcuni analisti hanno sollevato dubbi sulla legittimità di queste iniziative, suggerendo che potrebbero esserci collegamenti con gruppi controversi come Hamas. Maurizio Gasparri, presidente dei senatori di Forza Italia, ha commentato: “Alcune inchieste, ad esempio quella del quotidiano Il Tempo, dove emerge che ci possono essere elementi in queste iniziative che potrebbero avere qualche contatto con Hamas, sono legittime.”
Gasparri ha anche difeso l’operato del governo, affermando che l’Italia sta lavorando attivamente per fornire aiuti concreti a Gaza. Ha citato la visita del Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, all’ospedale Gemelli di Roma, dove ha incontrato un ministro palestinese dell’Autorità Nazionale Palestinese. “Abbiamo assicurato che, una volta guariti, potranno restare in Italia. L’Italia è il Paese oggi più impegnato negli aiuti concreti, reali, a favore delle persone,” ha concluso.
In questo clima di tensione e polemiche, la Global Sumud Flotilla rappresenta un tentativo significativo da parte di alcuni politici italiani di mobilitarsi in favore della causa palestinese. Tuttavia, le reazioni contrastanti e le preoccupazioni sollevate dai critici pongono interrogativi sulla reale efficacia e sull’impatto di tali iniziative.



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