​​


Stefania Picasso, moglie di Franco Gatti: “Grazie alla scrittura automatica comunico con mio marito e mio figlio morti



La scrittura automatica, una pratica controversa che affascina e divide, è al centro delle dichiarazioni di Stefania Picasso, vedova di Franco Gatti, celebre membro del gruppo musicale “I Ricchi e Poveri”. Durante la puntata del 9 settembre del programma “La volta buona”, condotto da Caterina Balivo su Rai1, la donna ha condiviso la sua esperienza personale, spiegando come questa tecnica le permetta di entrare in contatto con persone scomparse, tra cui il marito e il figlio Alessio, morto prematuramente nel 2013 all’età di 23 anni.



Secondo quanto raccontato da Picasso, la scrittura automatica le consente di ricevere messaggi dai suoi cari defunti mentre si trova in uno stato di trance. In questa condizione, sostiene di riuscire a scrivere rapidamente e senza errori, dando forma a parole che non derivano dalla sua consapevolezza, ma che considera provenienti da altre dimensioni. “Ho sempre ricevuto messaggi sia da mio figlio che da Franco”, ha dichiarato durante il suo intervento televisivo. La donna ha aggiunto che percepisce la presenza di entrambi accanto a sé e che attraverso questa pratica riceve consigli utili per affrontare la vita quotidiana. “Mio figlio mi dà tantissimi consigli. Sento che entrambi mi sono vicini”, ha affermato con convinzione.

Picasso ha spiegato inoltre di essere alla guida di un’associazione dedicata al sostegno delle famiglie che hanno vissuto la perdita di un figlio. Attraverso questa organizzazione, cerca di offrire conforto e di condividere il suo approccio alla medianità, che per lei rappresenta uno strumento per mantenere un legame con chi non c’è più. La sua convinzione si basa sull’idea che esista un collegamento tra diverse dimensioni e che la scrittura automatica sia il mezzo ideale per stabilire questa connessione.

La perdita di Franco Gatti, avvenuta nell’ottobre 2022, ha segnato profondamente Stefania Picasso, così come il lutto per la morte del figlio Alessio. Tuttavia, la donna ha sottolineato quanto sia stato importante il sostegno ricevuto dal marito dopo la tragedia familiare. Nonostante fosse una persona concreta e distante da esperienze spirituali o medianiche, Gatti ha accompagnato la moglie alle conferenze organizzate dall’associazione, dimostrando una grande vicinanza emotiva. “Il dono più grande ricevuto da Franco resta il tempo che mi ha dedicato dopo la morte di Alessio”, ha ricordato Picasso, evidenziando il valore del supporto ricevuto in quei momenti difficili.

La figura di Franco Gatti, conosciuto dal grande pubblico per il suo ruolo nei “Ricchi e Poveri”, è rimasta impressa nella memoria collettiva non solo per il suo talento musicale, ma anche per la sua umanità. La sua scomparsa ha lasciato un vuoto nella vita di Stefania Picasso, che oggi cerca conforto attraverso la scrittura automatica e l’impegno nell’associazione.

Durante l’intervista con Caterina Balivo, Picasso ha ribadito la sua convinzione riguardo alla possibilità di comunicare con i defunti, un tema che continua a suscitare dibattiti e interesse. La scrittura automatica, pur essendo considerata da molti una pratica controversa, rappresenta per lei una fonte di speranza e un modo per mantenere vivo il legame con il marito e il figlio.

La testimonianza di Stefania Picasso offre uno spunto di riflessione sul modo in cui le persone affrontano il dolore della perdita e cercano risposte oltre i confini della comprensione razionale. Sebbene le sue affermazioni possano essere accolte con scetticismo da alcuni, la sua esperienza personale rimane un esempio di resilienza e ricerca di conforto in momenti difficili.

Il dibattito sulla scrittura automatica e sulla possibilità di comunicare con l’aldilà continua a dividere opinioni, ma ciò che emerge chiaramente dalle parole di Picasso è il desiderio umano di mantenere vivo il legame con chi non c’è più. La sua storia testimonia come ognuno cerchi modi diversi per elaborare il lutto e trovare un senso nelle esperienze più dolorose della vita.



Add comment