​​


Von der Leyen annuncia misure contro Israele: “Sanzioni a ministri e coloni, sospesi alcuni accordi”



In un atteso intervento trasmesso in diretta da Strasburgo, la presidente della Commissione Europea, Ursula Von Der Leyen, ha tenuto il suo primo discorso sullo Stato dell’Unione (SOTEU) del suo secondo mandato. Durante il suo discorso, Von Der Leyen ha affrontato una serie di questioni cruciali per l’agenda europea, tra cui il supporto all’Ucraina nella guerra contro la Russia, la sicurezza e la difesa comune, le relazioni internazionali, il Green Deal, la transizione digitale, le politiche migratorie e il bilancio pluriennale dell’Unione Europea.



Uno dei punti salienti del suo discorso è stata l’annuncio di misure specifiche contro Israele, sottolineando la necessità di un intervento europeo in risposta alla situazione a Gaza. Von Der Leyen ha affermato: “Quello che sta succedendo a Gaza è inammissibile e l’Europa deve avere un ruolo di guida. Per questo, proporrò un pacchetto di misure.” Tra le misure proposte, ha dichiarato che l’Unione Europea sospenderà il sostegno bilaterale a Israele, interrompendo i pagamenti nei settori colpiti, senza compromettere la collaborazione con la società civile israeliana.

In aggiunta, Von Der Leyen ha annunciato la proposta di sanzioni contro i ministri estremisti e i coloni violenti, nonché la sospensione parziale dell’accordo di associazione commerciale tra l’UE e Israele. Ha riconosciuto le difficoltà nel trovare una maggioranza per queste misure, affermando: “Sono consapevole che sarà difficile trovare la maggioranza. E so che qualsiasi azione sarà eccessiva per alcuni. Troppo poca per altri. Ma dobbiamo tutti assumerci le nostre responsabilità: Parlamento, Consiglio e Commissione.”

Il discorso ha anche toccato i temi della sicurezza e della difesa comune, evidenziando l’importanza di una risposta unitaria alle sfide globali. Von Der Leyen ha ribadito il supporto dell’Unione all’Ucraina, sottolineando che la stabilità dell’Europa dipende dalla capacità di affrontare le aggressioni esterne e di mantenere la pace nel continente.

In merito al Green Deal e alla transizione digitale, la presidente ha esposto la necessità di investimenti significativi per garantire che l’Europa possa diventare leader nella sostenibilità e nell’innovazione tecnologica. Ha messo in evidenza l’importanza di politiche che promuovano la crescita economica sostenibile, creando opportunità di lavoro e proteggendo l’ambiente.

Von Der Leyen ha anche affrontato le sfide legate alle politiche migratorie, sottolineando la necessità di un approccio coordinato tra gli Stati membri per gestire i flussi migratori e garantire la sicurezza delle frontiere. Ha esortato i Paesi europei a collaborare per sviluppare strategie efficaci che rispettino i diritti umani e promuovano l’integrazione.

Infine, la presidente ha delineato le priorità per il nuovo ciclo politico 2024-2029, che si concentrerà su “prosperità, resilienza e valori democratici”. Ha invitato i leader europei a unirsi per costruire un futuro migliore, affrontando le sfide con determinazione e unità.

Il discorso di Von Der Leyen ha ricevuto reazioni contrastanti, con alcuni che hanno accolto favorevolmente le proposte di sanzioni contro Israele, mentre altri hanno espresso preoccupazioni riguardo all’impatto delle misure sul dialogo e sulla cooperazione tra l’Unione Europea e lo Stato ebraico. La questione della sicurezza in Gaza e le relazioni con Israele rimangono temi delicati e divisivi all’interno dell’Unione.



Add comment