Il ricordo della tragedia di Sant’Anna di Stazzema perde una delle sue voci più preziose. È morto all’età di 86 anni Mario Ulivi, che il 12 agosto 1944, a soli cinque anni, riuscì a scampare al massacro compiuto dai soldati tedeschi nella località Vaccareccia, dove perse la madre e la sorella Lidia, di appena 18 anni.
Insieme a lui sopravvissero altri tre bambini: Milena Bernabò (16 anni), Lina Antonucci (9 anni) e Mauro Pieri (12 anni). Quel giorno i militari rastrellarono le famiglie del borgo, radunando adulti e bambini in due stalle vicine. Poi spararono all’interno con i mitra e lanciarono bombe a mano.
Il bilancio fu drammatico: 40 vittime, forse 50, i cui corpi vennero dati alle fiamme. All’esterno delle stalle furono rinvenuti altri undici cadaveri, persone che avevano tentato una disperata fuga, falciate da una mitragliatrice piazzata poco distante.
La sopravvivenza dei quattro piccoli fu un miracolo. Al momento delle esplosioni si ritrovarono sul fondo della stalla, riuscendo a salvarsi salendo su una mangiatoia e fuggendo attraverso il tetto. A trascinarli fuori fu Milena Bernabò, oggi insignita della Medaglia d’oro al merito civile, che li portò in salvo dalle fiamme.
Il sindaco di Stazzema, Maurizio Verona, ha sottolineato l’importanza della testimonianza di Ulivi: “Con Mario Ulivi perdiamo un altro pezzo delle preziose testimonianze viventi della strage di Sant’Anna di Stazzema. Persone come Mario si sono sempre messe a disposizione, facendo riaffiorare anche il dolore e immagini cruente, per trasmettere la storia di questo luogo martire ai giovani”.
Anche l’Associazione Martiri di Sant’Anna di Stazzema ha ricordato il suo impegno nel mantenere viva la memoria: “Mario perse madre e sorella, alcune schegge lo colpirono al capo e non poterono essere rimosse. Probabilmente il trauma produsse amnesia e sempre, Mario ha, con rammarico, raccontato di non rievocare che brevi immagini di quel triste giorno. Ha sostenuto le attività dell’associazione sia materialmente che rappresentandola. Per anni è stato il portavoce dell’associazione durante le visite degli studenti versiliesi al campo di Mauthausen. Condoglianze a tutta la famiglia”.
Il contributo di Ulivi fu determinante nelle iniziative dedicate alla memoria delle vittime della strage. Per anni ha raccontato alle nuove generazioni la sua esperienza, affrontando il dolore personale pur di trasmettere il valore della testimonianza.
L’ultimo saluto a Mario Ulivi sarà possibile presso la camera ardente allestita nella sede della Croce Bianca di Querceta. I funerali si svolgeranno martedì 16 settembre alle ore 15 nella chiesa di Ripa.



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