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Pagani, episodio choc: vigile urbano schiaffeggia un cittadino e viene rimosso dal servizio



Un agente della Polizia Locale di Pagani, in provincia di Salerno, è stato trasferito a mansioni d’ufficio dopo essere stato accusato di aver colpito con uno schiaffo un cittadino durante un controllo stradale. La decisione è stata presa dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Lello Prisco, come riportato da Il Mattino, in attesa che la vicenda venga esaminata dalla commissione disciplinare.



L’episodio risalirebbe alla mattina del 12 settembre. Secondo le prime ricostruzioni, un motociclista sarebbe stato fermato per alcune infrazioni al Codice della Strada e sanzionato dagli agenti. Durante le operazioni di controllo, però, gli animi si sarebbero accesi fino a degenerare: uno dei vigili avrebbe sferrato uno schiaffo, uno scappellotto sulla nuca del cittadino, gesto ripreso in un video da un passante. Le immagini, pubblicate dal parlamentare Francesco Emilio Borrelli (Alleanza Verdi-Sinistra), sono diventate rapidamente virali sui social, alimentando le polemiche.

Nel filmato si vede un secondo agente impegnato a riportare la calma, mentre il collega colpisce il motociclista. Proprio su quelle immagini era intervenuto subito il sindaco Prisco, condannando l’atteggiamento dell’agente: “Gli atti di violenza non sono tollerati”, aveva scritto.

In una nota congiunta, il primo cittadino e il comandante della Polizia Municipale, Lucio D’Apolito, avevano espresso “forte rammarico per quanto accaduto”. Il Comando ha ribadito la propria posizione contraria a ogni forma di violenza: “Tali condotte non sono mai consentite e saranno punite come previsto dalla legge. Sono in corso attività di indagine per la ricostruzione dell’accaduto a cui farà seguito opportuna comunicazione”.

Anche l’assessore alla Polizia Locale Luana Giammetta aveva preso posizione insieme al sindaco, sottolineando: “Gli uomini in divisa devono sempre, nonostante le innumerevoli difficoltà, far rispettare la legge ed essere da monito per i cittadini, tutelando questi ultimi e mai operando a discapito degli stessi. Ci aspettiamo dunque i provvedimenti che la legge prevede”.

Nell’attesa della decisione della commissione disciplinare, l’agente coinvolto è stato trasferito d’ufficio al comando di via Pittoni, dove non svolgerà più attività operative in strada. Sarà l’indagine interna a chiarire la dinamica dei fatti e le responsabilità, stabilendo se l’episodio sia stato frutto di un gesto impulsivo o di un comportamento volontario e ingiustificato.



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