Eh, che casino, davvero. Già su La7, era una specie di tutti-contro-tutti col generale Vannacci che – tra l’altro – ha pensato bene di lanciare la bomba sui social dopo l’omicidio di Charlie Kirk: “In Italia il clima su questa storia è vergognoso,” ammette senza peli sulla lingua, “e mi tocca anche dire che, almeno secondo me, la violenza arriva sempre da sinistra.” Insomma, guanti bianchi proprio zero.
Poi vai su Otto e Mezzo, con la Gruber che come al solito ti tira fuori la domanda spigolosa – ospite Giovanni Floris, quello di DiMartedì, per chi si fosse distratto. Lei, sorniona: “Dove sta il confine vero tra la libertà di parola e il casino dell’odio politico? E chi è che lo decide?” Domandona, eh.
Floris non perde tempo a togliersi qualche sassolino: “Qui il problema non è solo che questi qua certe cose se le lasciano scappare, il brutto vero è che queste stupidaggini poi fanno presa. Finisce che tanti dicono ‘Ehi, voto Vannacci perché mi piace questa sparata’, o il solito ‘sono d’accordo con Meloni, sai com’è, Saviano c’ha l’attico a New York’. ‘Sta roba attecchisce tipo muffa dove la gente sta male – dove il quotidiano fa schifo, c’è rabbia dappertutto, la vita sembra una rincorsa persa in partenza, così uno finisce a specchiarsi nei leader livorosi. E adesso al governo chi c’è? Leader che fanno le vittime, tutto gira intorno a ‘Oddio ci sono tutti contro di noi’, tra Berlusconi, Renzi, i professoroni, le élite che bloccano i 5 Stelle.”
E Floris rincara pure: “Alla fine, tutti quanti – pure Giorgia Meloni che adesso è l’ultima arrivata – vanno a pescare nel fondo del barile con il linguaggio d’odio. Ma guarda, il malessere si sistema solo se alla gente dai benessere a medio termine, e per il lungo servono scuola, cultura, cervello acceso, capacità di risolvere le rogne invece di puntare il dito contro qualcuno. Non è una questione di sinistra o destra, al massimo prendersela con le banche… che poi che fai, gli dai un prestito e te lo devono ridare? O mandi tutti in pensione prima, ma gli togli il tfr? ‘Ste mosse qua fanno solo crescere il malessere e la tentazione di trovare un colpevole, come nella vecchia America maccartista. Poi boh, ai Kennedy gli è andata bene e l’America s’è tirata su, ora magari si rialzano se riescono a mollare Trump, come noi dobbiamo scrollarci di dosso questi avvelenati.”
E la giostra va avanti, tra vittimismi e rabbia che ormai sembrano la valuta corrente.
Otto e mezzo, Floris contro Meloni e Vannacci: “Fregn***ce, cosa c’è in fondo al barile” pic.twitter.com/H1Ro2vL1Tz
— DC News (@DNews10443) September 16, 2025



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