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Djokovic vomita in campo a causa dell’umidità a Shanghai: ‘Non si riesce a respirare’



Il clima torrido e l’umidità elevata stanno mettendo a dura prova i tennisti che partecipano al torneo di Shanghai. Dopo la sua vittoria in tre set contro Yannick Hanfmann, Novak Djokovic ha condiviso le sue esperienze riguardo alle difficili condizioni atmosferiche. “Di mattina, col sole, è anche peggio…”, ha commentato il campione serbo, evidenziando le sfide che i giocatori devono affrontare. La situazione è stata così intensa che Djokovic ha persino vomitato in campo, un chiaro segno delle difficoltà fisiche che i tennisti devono sopportare. Anche Jannik Sinner ha dovuto ritirarsi a causa dei crampi, dimostrando quanto possano essere estreme le condizioni di gioco.



Domani, Djokovic affronterà Munar negli ottavi di finale. Riguardo alla sua preparazione per la sfida imminente, il serbo non ha usato mezzi termini nel descrivere il clima e l’ambiente che influenzano le prestazioni fisiche. Tuttavia, ha anche riconosciuto di trarre energia dal caloroso supporto del pubblico cinese. “È così per tutti, ma è brutale quando hai l’80% di umidità giorno dopo giorno… è dura soprattutto per chi gioca al mattino perché il sole peggiora tutto. Per me, biologicamente, è più difficile affrontare questo genere di situazioni. Oggi ho dovuto affrontare queste circostanze…”, ha dichiarato Djokovic.

Nonostante il malessere, Djokovic è riuscito a resistere per tutta la durata della partita, che è durata circa tre ore. “Lui ha giocato benissimo, ma davanti a questa gente che urlava il mio nome è stato come essere in un sogno. A 38 anni non potrei chiedere di più”, ha aggiunto, esprimendo la sua gratitudine per il supporto ricevuto.

La partita contro Hanfmann è stata descritta da Djokovic come “una battaglia incredibile”. Il tennista tedesco ha mostrato grande abilità, avvicinandosi molto a battere il campione serbo. “Yannick è andato molto vicino a battermi. È stato migliore di me per un set e mezzo. Mi ha messo molta pressione e ha giocato molto velocemente. L’unica cosa che ho potuto fare è stata restare in partita e pensare a come avrei potuto ribaltare la situazione. Credo di aver iniziato a leggere meglio il suo servizio verso la fine del secondo set”, ha spiegato Djokovic.


Un aspetto chiave della sua vittoria è stato il servizio, che Djokovic considera il suo “colpo migliore”. Ha sottolineato l’importanza di un buon servizio su campi come quelli di Shanghai. “Direi che questo è stato il mio colpo migliore nei primi due round che ho giocato qui”, ha affermato. Anche se Hanfmann è riuscito a strappare il servizio a Djokovic nel primo set e a mantenere il servizio nel secondo, il serbo ha trovato modi per fare punti cruciali, dimostrando la sua abilità e resilienza.

Le condizioni climatiche a Shanghai continuano a suscitare preoccupazioni tra i tennisti, con molti che esprimono la loro frustrazione riguardo alla temperatura e all’umidità. Sinner, in particolare, ha dovuto affrontare sfide significative e ha dichiarato di sentirsi sfinito. Anche Holger Rune ha sollevato interrogativi sulla sicurezza dei tennisti, affermando: “Volete che un tennista muoia in campo?”.

Con la competizione che avanza, Djokovic si prepara per la prossima sfida, consapevole delle difficoltà che lo attendono. Tuttavia, il suo spirito combattivo e la determinazione a superare le avversità sembrano essere più forti che mai. La sua capacità di adattarsi e affrontare le sfide, unite al sostegno del pubblico, potrebbero rivelarsi determinanti nel proseguimento del torneo.



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