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Anziano spara al ladro e lo mette in fuga, il commento di Giorgia Meloni fa infuriare la sinistra



La Squadra Mobile di Rovigo è impegnata da lunedì 3 novembre nelle indagini relative a un tentativo di rapina avvenuto in un’abitazione situata a Grignano, provincia di Rovigo.  L’azione criminale è stata perpetrata da due o tre individui, uno dei quali è stato ferito da un colpo d’arma da fuoco esploso dal proprietario dell’immobile.  Il proprietario, un uomo di 68 anni, non risulta essere oggetto di indagini, in virtù della recente normativa sulla legittima difesa. La Procura della Repubblica di Rovigo, in una nota ufficiale, ha comunicato che “si procede allo stato contro ignoti per il reato, in ipotesi accusatoria, di tentata rapina aggravata dall’essere gli autori armati e travisati, avendo commesso i fatti all’interno di un luogo di abitazione”.



Le autorità competenti hanno interrogato il proprietario dell’immobile e altri testimoni, nonché stanno analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona al fine di individuare il commando che ha agito con il volto coperto da passamontagna.  Uno degli individui coinvolti nell’azione criminale ha riportato ferite a seguito della reazione del proprietario, il quale non ha esitato a utilizzare la propria arma da fuoco, probabilmente sparando più colpi, quando si è trovato improvvisamente di fronte ai malfattori dopo la loro irruzione nell’abitazione.  Di conseguenza, la Questura di Rovigo ha allertato le strutture ospedaliere della zona per verificare se eventuali persone abbiano fatto ricorso a cure mediche per ferite da arma da fuoco.

Il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, ha espresso il proprio commento in merito all’accaduto, condividendo sui social media il titolo della notizia relativa all’episodio di Rovigo e commentando: “La difesa è sempre legittima”.

Lunedì, verso le ore 18:30, si è verificato un tentativo di rapina aggravata a Grignano Polesine, in via Scolo Sinistro Valdentro, che ha comportato il ferimento di uno dei rapinatori, come menzionato dalla Premier. L’episodio ha visto coinvolto un uomo di 68 anni, proprietario dell’immobile, che si è trovato nuovamente a fronteggiare una banda di rapinatori armati e con il volto coperto.

Secondo quanto riportato dal Corriere del Veneto, i malviventi avrebbero scavalcato la recinzione di una villetta situata in una zona rurale, ma con l’ingresso affacciato sulla strada.  L’uomo, percependo dei rumori provenienti da un’altra area della casa, ha impugnato la pistola regolarmente detenuta e ha fatto fuoco per disperdere i banditi, colpendo uno di essi di striscio, come indicato dalla limitata quantità di sangue rilevata dalla Polizia Scientifica.

Si ritiene che solo uno dei rapinatori sia riuscito ad entrare nell’abitazione, mentre gli altri due erano ancora presenti nel cortile. In seguito agli spari, i banditi sono fuggiti nelle campagne circostanti. Le forze dell’ordine stanno esaminando le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona e i dati dei pronto soccorso per individuare eventuali accessi sospetti compatibili con ferite da arma da fuoco.

La Procura esclude l’apertura di un’indagine a carico dell’anziano per eccesso di legittima difesa, in quanto lo sparo è avvenuto all’interno dell’abitazione e non all’esterno, mentre i rapinatori erano già in fuga.

Il Gazzettino riporta che si trattava del secondo episodio di furto con scasso nella residenza dell’uomo, che vive con la moglie.  A seguito della fuga dei malviventi, è stata avviata una caccia all’uomo, che, a distanza di due giorni, è ancora in corso.

Nel frattempo, la pistola del settantenne è stata sequestrata e la Procura di Rovigo ha aperto un fascicolo per accertare la dinamica dei fatti.

Dopo l’accaduto, come riportato ulteriormente dal Gazzettino, il proprietario di casa si trova in stato di shock. Già lunedì sera, ma anche ieri, ha espresso la propria paura ai giornalisti e a chiunque si avvicinasse alla sua abitazione, affermando: “Non capite? Ho paura che tornino a vendicarsi”.

Nonostante il timore, né lui né la moglie sono rimasti feriti. In paese, lo si descrive come una persona riservata. “Erano terrorizzati – racconta un conoscente del settantenne – per questo teneva la pistola pronta”.



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