Il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha espresso la propria gratitudine al Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, per il suo impegno nella lotta contro la corruzione, sottolineando la determinazione e la forza con cui lo ha affrontato.
Ahahahah, quindi secondo Crosetto se è stata scoperta della corruzione in Ucraina dobbiamo dire grazie a Zelensky che sta facendo pulizia interna?⁰🤣🤣🤣 Rido fino a domani.⁰#HaStatoPutin pic.twitter.com/jclWwjivgS
— Sabrina®️🇮🇹 (@SabrySocial) November 15, 2025
Il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha dichiarato che sarebbe “assurdo non continuare ad assistere l’Ucraina” durante una conferenza stampa tenutasi dopo la riunione a Berlino dei Ministri della Difesa in formato E5, con i suoi omologhi di Francia, Germania, Polonia e Regno Unito.
Il Ministro Crosetto ha ricordato che “l’Italia continuerà a fornire supporto civile e militare, tra cui oltre 100 milioni di euro di aiuti umanitari, con la consegna prevista il mese prossimo di generatori elettrici essenziali per la capitale ucraina, al fine di affrontare l’imminente inverno”.
Ha inoltre annunciato di aver “firmato il dodicesimo pacchetto di aiuti militari”, che sarà presentato al Copasir prima della consegna all’Ucraina.
“Il nostro sostegno a Kiev non si interromperà e non si interromperà”, ha sottolineato il Ministro. “Stiamo contribuendo a proteggere scuole, ospedali, abitazioni e cittadini dal 93% degli attacchi russi. Sarebbe impensabile non proseguire, anzi: dobbiamo fare il possibile per incrementare il nostro aiuto a un Paese che sta semplicemente difendendosi da un’aggressione ingiustificata”.
Rispondendo a una domanda sulle dichiarazioni del Vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini, riguardanti gli aiuti a Kiev e i potenziali rischi di alimentare la corruzione, il Ministro ha espresso comprensione per le preoccupazioni di Salvini, affermando: “Non giudico un Paese per due individui corrotti, così come gli americani e gli inglesi, che sono sbarcati in Sicilia, non hanno giudicato l’Italia per la presenza della mafia, ma sono venuti ad assistere gli altri italiani, quelli onesti”.
“È la stessa cosa che facciamo noi in Ucraina: cerchiamo di assistere quei civili che subiscono il 93% degli attacchi da parte dei russi”, ha concluso. “E ci auguriamo che tutti i delinquenti ucraini vengano incarcerati insieme ai russi, possibilmente”.
In una precedente dichiarazione rilasciata ai giornalisti a Napoli, a margine di un sopralluogo al porto, il Vicepresidente del Consiglio Salvini aveva sottolineato la sua preoccupazione per gli scandali legati alla corruzione che coinvolgono il governo ucraino, affermando: “Non vorrei che con i soldi dei lavoratori e dei pensionati italiani si andasse ad alimentare ulteriore corruzione”.
La soluzione al conflitto, come indicato da Sua Santità e dal Presidente Trump, risiede nel dialogo. È fondamentale convocare un incontro tra il Presidente Zelensky e il Presidente Putin, al fine di porre fine alle ostilità. L’invio di ulteriori armamenti non rappresenta una soluzione efficace. L’attuale avanzata delle truppe russe suggerisce che sia nell’interesse di tutte le parti coinvolte, in particolare dell’Ucraina, interrompere il conflitto. Prolungare questo percorso di violenza non reca alcun beneficio. Saranno il Presidente Zelensky e il Presidente Putin a determinare i termini territoriali dell’accordo. L’assunto che l’invio di armi all’Ucraina consenta la riconquista dei territori perduti è, quantomeno, ingenuo.



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