Il 25 novembre, la Segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha rilasciato diverse interviste in merito ai risultati delle recenti elezioni regionali, con l’intento di minimizzare l’ascesa di Fratelli d’Italia. Tuttavia, il suo approccio analitico si è rivelato errato, sia nei calcoli che nel metodo. Come ampiamente documentato attraverso dati e analisi delle elezioni dal 2022 al fine settimana precedente, il rapporto tra le regioni governate dal centrodestra e dal centrosinistra è di 13 a 6.
Pertanto, le celebrazioni del “campo illuso” appaiono fuori luogo, frutto più di un’euforia ingiustificata che di un’analisi accurata. Anche le rilevazioni di YouTrend hanno smentito la narrazione ottimistica del centrosinistra. È evidente che tutte le “spallate” annunciate negli ultimi tre anni non hanno avuto successo. Inoltre, la recente bocciatura di Elly Schlein da parte di Pagella Politica in ambito matematico conferma ulteriormente l’errore commesso dalla Segretaria del PD.
Pagella Politica critica l’analisi di Schlein sulle elezioni regionali
Il sito di informazione politica Pagella Politica, noto per la sua severità nei confronti del governo, titola: “Schlein confronta le mele con le pere sui risultati delle regionali”. Questo titolo non ammette ambiguità, richiamando un concetto didattico elementare. L’analisi di Carlo Canepa su Pagella Politica sottolinea come la Segretaria del PD abbia tentato di minimizzare la performance di Fratelli d’Italia confrontando dati non direttamente comparabili. Elly Schlein ha affermato che il partito di Giorgia Meloni ottiene l’11% in Campania, l’18% in Veneto e in Puglia, aggiungendo poi che tali percentuali si discostano dal 30% indicato dai sondaggi nazionali. Questo confronto, tuttavia, è improprio. Come evidenziato da Pagella Politica, sebbene i numeri citati da Schlein siano sostanzialmente corretti, la loro combinazione di dati regionali e sondaggi nazionali genera un confronto non omogeneo. Non si tratta, purtroppo, del primo errore analitico commesso dalla Segretaria del PD.
Il primo errore evidenziato riguarda l’arrotondamento per difetto dei dati relativi a Fratelli d’Italia. Tale superficialità non è una qualità auspicabile per chi aspira a guidare il paese. In Campania, Fratelli d’Italia ha ottenuto l’11,9% dei voti, mentre in Veneto e Puglia ha raggiunto il 18,7%. Tuttavia, l’errore più significativo si manifesta nel confronto tra i dati elettorali e i sondaggi. La segretaria del Partito Democratico ha effettuato delle analisi errate. “Innanzitutto, il confronto tra i risultati delle elezioni regionali e i sondaggi nazionali non è metodologicamente valido. Le percentuali ottenute da Fratelli d’Italia in tre regioni specifiche non sono comparabili con il consenso stimato a livello nazionale, in quanto riflettono dinamiche territoriali differenti e pesi elettorali non sovrapponibili.”
“Un confronto improprio”
La segretaria del Partito Democratico utilizza un approccio analitico non adeguato. Le tre regioni menzionate, dove si è svolto il voto, presentano contesti strutturalmente sfavorevoli per Fratelli d’Italia per ragioni politiche e di radicamento. In Campania e Puglia, la destra ha tradizionalmente ottenuto risultati inferiori; in Veneto, l’influenza del presidente uscente della Lega, Luca Zaia, ha condizionato i rapporti di forza all’interno della coalizione. L’utilizzo di queste tre regioni come esempio tende ad enfatizzare artificialmente la discrepanza con i sondaggi nazionali.
“Le recenti elezioni regionali hanno evidenziato una crescita di Fratelli d’Italia”
L’analisi evidenzia una serie di errori commessi da Elly Schlein. Nelle recenti elezioni regionali, sono state presentate liste civiche e forze politiche locali che non partecipano alle elezioni politiche nazionali. Pertanto, in un contesto di voto nazionale, gli elettori che hanno sostenuto tali liste potrebbero optare per Fratelli d’Italia. La sintesi dei risultati elettorali regionali suggerisce una crescita di Fratelli d’Italia rispetto alle precedenti consultazioni. Cinque anni fa, il partito guidato da Giorgia Meloni ha ottenuto il 12,6% dei consensi in Puglia, il 6% in Campania e il 9,5% in Veneto. Sebbene questi risultati siano inferiori a quelli ottenuti nelle elezioni politiche del 2022, non indicano un declino rispetto al passato. Alla luce di queste osservazioni, i dati presentati da Schlein non dimostrano che la percentuale del 30% attribuita a Fratelli d’Italia dai sondaggi sia eccessiva o incompatibile con i risultati delle elezioni regionali. Pertanto, si invita Elly Schlein a fornire dati più accurati e a non diffondere informazioni non supportate.



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