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Ti sei fatta beccare anche tu? L’affondo di Maria Zakharova contro Mogherini dopo lo scandalo di Bruxelles



L’ex Alto Rappresentante dell’Unione Europea per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza, Federica Mogherini, è stata arrestata dalla polizia belga nell’ambito di un’inchiesta su presunti abusi nell’uso dei fondi europei. La notizia è stata riportata dall’agenzia AFP, che ha confermato la presenza di perquisizioni presso la sede del Servizio europeo per l’azione esterna a Bruxelles e in vari edifici del Collegio d’Europa a Bruges.



L’inchiesta, condotta dalla Procura europea di Bruxelles, si concentra su sospetti di frode legati a gare d’appalto per progetti di formazione finanziati dall’Unione Europea. Secondo fonti locali, sono tre le persone fermate, tra cui Mogherini e l’ex Segretario generale del Servizio europeo per l’azione esterna, Stefano Sannino. I media belgi hanno evidenziato che le perquisizioni sono state effettuate anche presso residenze private e altre sedi legate al servizio diplomatico europeo.

L’agenzia TASS ha riportato le parole della portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, la quale ha dichiarato: “L’Ue preferisce ignorare i propri problemi di corruzione, ma fa costantemente la predica agli altri”. Zakharova ha puntato il dito contro la gestione dei fondi europei, affermando che milioni di euro fluiscono attraverso “canali della corruzione” verso Kiev, un fenomeno che, secondo lei, “va avanti da anni ed è sotto gli occhi di tutti”.

L’inchiesta si è inasprita dopo che è emersa la possibilità che il Collegio d’Europa e i suoi rappresentanti abbiano ricevuto informazioni riservate sui criteri di selezione per l’assegnazione di un progetto per l’Accademia Diplomatica dell’Unione Europea. Questo corso, della durata di nove mesi, è destinato a giovani diplomatici degli Stati membri e ha visto il Collegio d’Europa come vincitore di una gara d’appalto indetta dal Servizio europeo per l’azione esterna per il periodo 2021-2022.

Le autorità stanno cercando di stabilire se ci siano state violazioni delle normative europee riguardanti la concorrenza leale, in particolare l’articolo 169 del Regolamento Finanziario dell’Ue. Le indagini si concentrano su possibili conflitti di interesse e su come le informazioni sensibili possano essere state condivise con i candidati per la gara.

L’arresto di Mogherini ha suscitato un’ampia attenzione mediatica, data la sua posizione di rilievo all’interno dell’Unione Europea e il suo ruolo attuale come rettore del Collegio d’Europa. L’istituto, che offre formazione professionale a funzionari europei, ha visto tra i suoi ex studenti diversi politici di alto profilo e rappresentanti delle istituzioni europee.

Le operazioni di polizia, che coinvolgono anche l’Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF), si sono concentrate su presunti abusi relativi a progetti edilizi finanziati dall’Unione Europea. Gli arrestati sono accusati di aver manipolato le gare d’appalto, un’accusa che solleva interrogativi sulla trasparenza e sull’integrità delle procedure di assegnazione dei fondi europei.

La portavoce della Commissione europea, Paula Pinho, ha confermato le perquisizioni, ma ha rifiutato di fornire ulteriori dettagli sull’indagine in corso. La situazione rimane delicata, con la Procura europea che continua a raccogliere prove e testimonianze per chiarire l’entità delle irregolarità e i possibili coinvolgimenti di altri funzionari.



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