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“Aiuto, mi vogliono ammazzare!”: 20enne trovato con mani e piedi legati a Tor Sapienza, salvato dagli agenti



La scorsa notte, un ragazzo di 20 anni è stato rinvenuto in condizioni critiche in via Salviati, a Tor Sapienza, nei pressi dell’Ufficio immigrazione della Questura di Roma. Gli agenti della Polizia Locale, appartenenti al IV Gruppo Tiburtino e al Gruppo Sicurezza Pubblica Emergenziale, hanno trovato il giovane intorno alle 4 del mattino. Era seminudo, con mani e piedi legati con fascette di plastica autostringenti, e si trovava a pochi passi da un campo rom.



Secondo quanto riportato, il giovane aveva appena tentato di fuggire dal campo rom e si è trovato di fronte alle pattuglie in cerca di aiuto. Spaventato, ha esclamato: “Mi hanno sequestrato. Vogliono uccidermi.” Gli agenti, rendendosi conto della gravità della situazione, hanno immediatamente prestato i primi soccorsi e contattato il personale medico.

Il giovane presentava ferite e stava perdendo sangue, ma fortunatamente le sue condizioni di salute non erano gravi. Durante l’intervento, ha raccontato agli agenti di essere stato rapito e che c’era qualcuno che voleva fargli del male, senza fornire ulteriori dettagli. Gli agenti hanno tentato di ottenere maggiori informazioni all’interno del campo rom, ma non sono riusciti a trovare testimoni disposti a collaborare, come riportato dall’edizione romana de La Repubblica.

Le indagini sono state avviate dalla Direzione Sicurezza Urbana della Polizia Locale di Roma Capitale, che sta cercando di raccogliere ulteriori elementi per ricostruire la vicenda. Una delle piste seguite dagli investigatori include l’analisi delle immagini delle videocamere di sorveglianza installate presso gli uffici della Questura di Roma, che potrebbero aver ripreso i responsabili del sequestro.

Il caso ha suscitato preoccupazione e interesse da parte delle autorità locali, che stanno lavorando per chiarire la dinamica degli eventi. La Polizia Locale ha confermato che il giovane, pur avendo vissuto un’esperienza traumatica, non si trova in pericolo di vita. Tuttavia, la mancanza di collaborazione da parte dei residenti del campo rom complica ulteriormente la situazione.

L’episodio evidenzia una serie di problematiche legate alla sicurezza e alla gestione dei campi rom in Italia, sollevando interrogativi su come tali situazioni possano essere prevenute in futuro. Le forze dell’ordine stanno intensificando i controlli e le operazioni di monitoraggio nelle aree circostanti per garantire la sicurezza dei cittadini e prevenire ulteriori incidenti.

In questo contesto, la comunità locale è in allerta e si attendono ulteriori sviluppi da parte delle autorità competenti. Il giovane, dopo aver ricevuto le cure necessarie, potrebbe fornire ulteriori dettagli che potrebbero rivelarsi fondamentali per le indagini in corso.

Il ritrovamento del ragazzo legato e seminudo ha colpito profondamente l’opinione pubblica, richiamando l’attenzione sulla vulnerabilità dei giovani e sulla necessità di garantire loro protezione e supporto. Le indagini proseguono con l’obiettivo di fare chiarezza su quanto accaduto e di assicurare alla giustizia i responsabili di questo gesto violento.

La Polizia Locale invita chiunque possa avere informazioni utili a contattare le autorità, sottolineando che anche un piccolo dettaglio potrebbe rivelarsi determinante per risolvere il caso. La comunità di Tor Sapienza resta in attesa di aggiornamenti, sperando che la situazione possa evolversi positivamente e che il giovane possa trovare la sicurezza e il supporto di cui ha bisogno.



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