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ULTIM’ORA – Tatiana è stata trovata morta, Dragos sotto accusa. Tutti i dettagli in diretta



Il corpo di Tatiana Tramacere, la 27enne scomparsa da Nardò il 24 novembre, è stato rinvenuto in località Strada Vecchia, nel territorio di Galatone. Le indagini hanno portato a Dragos, un romeno di 30 anni, accusato di aver ucciso la giovane poetessa. La scoperta del cadavere segna una conclusione tragica per una vicenda che ha tenuto alta l’attenzione mediatica e suscitato grande commozione tra i cittadini.



La notizia del ritrovamento è giunta poco dopo l’arrivo del procuratore capo Giuseppe Capoccia a Nardò, dove i dettagli del caso sono stati approfonditi. Tatiana, descritta come una poetessa dagli occhi azzurri, era scomparsa in circostanze misteriose, e la sua immagine era stata ampiamente diffusa dai media nei giorni precedenti al ritrovamento.

Secondo le ultime informazioni, Dragos avrebbe confessato dopo un lungo interrogatorio. L’incontro tra lui e Tatiana, avvenuto lunedì pomeriggio intorno alle 17.30 presso Parco Raho a Nardò, si sarebbe trasformato in un episodio violento che ha portato alla morte della giovane. Gli inquirenti hanno ascoltato anche il proprietario e il socio del bar situato nel parco, cercando di ricostruire i movimenti del 30enne nelle ore precedenti all’incontro fatale.

Durante un’intervista con il programma “Chi l’ha visto”, Dragos ha dichiarato: “Ho incontrato la ragazza per un saluto. Aveva il cellulare quasi scarico. Mi ha detto che sarebbe partita per Brescia e mi sono offerto per accompagnarla.” Tuttavia, il 30enne è rimasto in silenzio quando gli è stato chiesto se temesse per la vita di Tatiana, un elemento che gli investigatori stanno esaminando attentamente. Questo dettaglio potrebbe indicare che la giovane fosse presente vicino a Parco Raho circa quattro ore dopo il previsto, a soli 500 metri dalla casa della famiglia Tramacere.

Le autorità hanno avviato un’indagine approfondita per determinare le circostanze esatte della morte di Tatiana. Gli agenti stanno esaminando i filmati delle telecamere di sorveglianza nella zona e raccogliendo testimonianze da chiunque possa aver visto o sentito qualcosa di sospetto. La comunità di Nardò è rimasta profondamente colpita dalla tragedia, con molti residenti che esprimono il loro dolore e la loro incredulità per quanto accaduto.

L’attenzione dei media sulla scomparsa di Tatiana ha portato a una mobilitazione generale, con appelli per la sua ricerca e manifestazioni di solidarietà da parte di amici e familiari. La sua morte ha riacceso il dibattito sulla sicurezza delle donne e sulla necessità di proteggere le vittime di violenza.

La famiglia di Tatiana ha rilasciato un comunicato in cui esprime il proprio dolore e la richiesta di giustizia. “Vogliamo sapere la verità su cosa è successo a nostra figlia,” hanno affermato, evidenziando la loro necessità di chiarezza in questo momento difficile.

Mentre le indagini proseguono, la comunità è in attesa di ulteriori sviluppi. La morte di Tatiana Tramacere rappresenta non solo una perdita personale per la sua famiglia e i suoi amici, ma anche un campanello d’allarme per la società, che deve affrontare il problema della violenza contro le donne con serietà e determinazione.



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