Tatiana Tramacere, 27 anni, è stata finalmente ritrovata viva a Nardò, dove si era nascosta nell’abitazione del suo amico Dragos-Ioan Gheormescu. La giovane era scomparsa il 24 novembre, e la sua vicenda aveva destato grande preoccupazione nella comunità locale. La scoperta è avvenuta la sera del 3 dicembre, quando i carabinieri hanno fatto irruzione nell’appartamento di Dragos e l’hanno trovata in un abbaino, nascosta al buio.
Secondo quanto emerso dalle indagini, Dragos avrebbe rivelato di aver cercato di convincere Tatiana a mettere fine alla situazione a causa del clamore mediatico che la sua scomparsa stava suscitando. Le telecamere di sorveglianza avevano ripreso i due mentre si baciavano al parco Raho, dove Dragos lavora in un bar, prima di entrare nella palazzina dove vive il giovane. Da quel momento, Tatiana non era più stata vista uscire.
Le indagini condotte dai carabinieri del nucleo investigativo hanno rivelato che Dragos e Tatiana avevano una relazione. Il giovane ha dichiarato agli inquirenti che la ragazza stava attraversando un periodo difficile, anche per motivi di salute. Quando i carabinieri l’hanno rintracciata, Tatiana avrebbe affermato spaventata: “Non ho fatto niente”.
Dopo il ritrovamento, Tatiana è stata portata all’ospedale Vito Fazzi di Lecce per alcuni accertamenti clinici. Le sue condizioni di salute sono risultate buone, e intorno alle 3:00 di notte è tornata a casa dai genitori a Nardò. La famiglia, tramite il loro avvocato Tommaso Valente, ha chiesto rispetto per la loro privacy e serenità per la figlia in questo momento delicato.
Nel frattempo, i carabinieri stanno continuando a ricostruire gli eventi che hanno portato alla scomparsa di Tatiana. Le evidenze raccolte suggeriscono che si sia trattato di un allontanamento volontario, con il supporto di Dragos. Quest’ultimo è tornato a casa la notte scorsa e non è stato sottoposto a misure cautelari. Quando Tatiana è stata trovata, non sono emersi segni di costrizione, il che ha portato gli investigatori a considerare la sua scomparsa come una scelta consapevole.
In una dichiarazione rilasciata agli inquirenti, Dragos ha affermato: “È stata lei ad organizzare tutto e a chiedermi di aiutarla perché diceva che ero l’unico di cui si fidava. Mi ha detto che era giù di morale e voleva isolarsi dal mondo per un po’, ancora qualche giorno e poi sarebbe tornata a casa”. Questa versione è stata confermata anche da Tatiana stessa, che ha spiegato di aver voluto prendersi una pausa dalla sua vita quotidiana.
La vicenda ha suscitato un acceso dibattito tra i cittadini di Nardò, molti dei quali avevano partecipato attivamente alle ricerche di Tatiana durante i giorni della sua scomparsa. La comunità si è mobilitata, lanciando appelli e condividendo informazioni sui social media nella speranza di ritrovarla. Ora che la giovane è tornata a casa, la comunità esprime un senso di sollievo, ma resta comunque scossa per gli eventi recenti.



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