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Federica Pellegrini e la figlia dopo il ricovero: “Siamo di nuovo a casa”, il messaggio della campionessa



Federica Pellegrini e sua figlia Matilde hanno finalmente lasciato l’ospedale e sono rientrate nella loro casa. La campionessa di nuoto ha voluto condividere personalmente il lieto fine con i suoi follower, rassicurandoli sulle condizioni di salute della bambina dopo giorni di grande preoccupazione.



La piccola, che compirà due anni a gennaio, era stata ricoverata d’urgenza a causa di febbre alta, convulsioni e difficoltà respiratorie, tanto che la madre aveva descritto con angoscia il suo “respiro che piano piano si ferma”. Non si è trattato del primo episodio del genere per Matilde, rendendo l’esperienza ancor più traumatica per i genitori.

A dare l’annuncio del ritorno a casa è stato uno story su Instagram che mostra il loro albero di Natale, accompagnato da un messaggio semplice e commovente: “Grazie a tutti per i messaggi d’affetto. Siamo a casina e Matilde sta molto meglio”. Le parole confermano che la bambina è ora fuori pericolo e che il periodo più critico è superato, permettendo alla famiglia di guardare alle feste natalizie con la serenità ritrovata.

In questi momenti di paura, Pellegrini ha potuto contare sul supporto del marito, Matteo Giunta, il quale, appena informato della situazione, è rientrato immediatamente in Italia dalla Polonia, dove si trovava per lavoro, per stare al fianco della moglie e della figlia.

Già in un precedente post, la nuotatrice aveva aperto il suo cuore raccontando il terrore vissuto: “Quando succedono queste cose capisci che il resto è tutto superfluo. È la terza volta che capita e ogni volta è perdere anni e anni di vita in spaventi!!”. Una confessione che tocca il tema universale della vulnerabilità genitoriale di fronte alla malattia di un figlio.

In un’intervista dello scorso marzo, nel bilancio del suo primo anno da mamma, Pellegrini aveva già sottolineato l’importanza di un equilibrio di coppia solido, lodando Giunta come un compagno “alla pari”, fondamentale soprattutto quando la quotidianità si complica con l’arrivo di un bambino. Un team che, in questa difficile circostanza, si è dimostrato ancora una volta una roccaforte affettiva.



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