A 11 anni guarisce da un tumore inoperabile, i medici: “Non riusciamo a spiegarcelo”



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Qualcuno ha già gridato al miracolo. Che ci si creda o no, quello che è certo è che Roxli Doss, una bambina di 11 anni che vive a Hays County, in Texas, è guarita misteriosamente da un raro tumore al cervello che i medici avevano definito inoperabile. Un evento che neanche la comunità scientifica a stelle e strisce è riuscita a spiegarsi. La storia della ragazzina ha così fatto in breve il giro del mondo: Roxli aveva 10 anni quando le è stato diagnosticato un DIPG (Diffuse Intrinsic Pontine Glioma), un cancro situato alla base del cranio che, proprio per la sua posizione, spingendo sulla sua spina dorsale, non poteva essere rimosso. Roxli aveva continui mal di testa e si sentiva sempre molto stanca, così la madre e il padre decisero di farla visitare da uno specialista.



“Questa patologia diminuisce l’abilità di deglutire, talvolta si perde la vista e l’abilità di parlare, e talvolta anche respirare diventa difficoltoso”, ha sottolineato la dottoressa Virginia Harrod del Dell Children’s Medical Center, presso cui la piccola è stata ricoverata. I medici di ben 5 ospedali avevano visitato la giovane paziente lasciandole poche speranze di sopravvivenza. Generlmente l’aspettativa di vita dopo la diagnosi primaria di questa patologia non supera i 9 mesi. Da allora per lei e la sua famiglia è cominciato un vero e proprio incubo. Almeno fino allo scorso mese di settembre, quando analisi approfondite, effettuate dopo 3 mesi di radiazioni, hanno mostrato come il tumore avesse abbandonato il corpo di Roxli, tra lo stupore di medici e familiari. I dottori hanno ripetuto più volte tutti gli esami del caso, senza riuscire a trovare più alcuna traccia del male della bambina e soprattutto senza avere una spiegazione scientifica.

Siccome non c’è mai stato un caso di guarigione simile a quello di Roxli e poiché questo tipo di cancro è molto aggressivo, i medici hanno comunque deciso che la bambina dovrà sottoporsi ad una serie di trattamenti per prevenire la crescita di nuove cellule tumorali. “È un miracolo – ha detto la mamma della bambina, Gina Ross dalla pagina aperta su GoFundMe per raccogliere fondi per garantire alla figlia tutte le cure possibili -. Ogni giorno ce lo ripetiamo”.



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