“Amore, sto malissimo. Aiutami TI PREGO”. Così muore Daniela, stroncata da un gesto fatto centinaia di volte



Incredibile la storia che stiamo per raccontarvi e che vede come protagonista una giovane ragazza di nome Daniela. Aveva deciso di trascorrere qualche giorno in casa, un meritato riposo dopo una settimana di lavoro. Una sera sembra proprio che Daniela dopo aver fatto un po’ di zapping televisivo, dopo  aver letto un libro, qualche rivista si è vista arrivare una dei suoi cagnolini e  forse il pelo le è sembrato un po’ ispido, Così ha deciso di spazzolarlo, un’operazione che la ragazza aveva fatto più volte ma quel pomeriggio ha iniziato a sentirsi male. In poco tempo La situazione è talmente tanto peggiorata che Daniela ha avuto un attacco di asma che purtroppo non gli ha dato alcun scampo.



La donna effettivamente sapeva di essere allergica ma da sempre aveva controllato questa sintomatologia proprio per evitare forti attacchi. Quando si è presentato questo forte attacco di asma,Daniela ha chiesto aiuto al marito che l’ha immediatamente soccorsa, Sapendo perfettamente che cosa fare. Non era di certo la prima volta che Daniela era vittima di un attacco di asma. ma questa volta sembrava essere peggio delle altre. Dopo l’inizio del cortisone Però la situazione sembrava non migliorasse, così che il marito ha deciso di chiamare un’ambulanza ma purtroppo all’arrivo dei soccorsi per la donna non ci sarebbe stato più nulla da fare e la diagnosi è stata davvero terribile ovvero shock anafilattico.

Questo per chi non lo sapesse è una sequenza rapida di eventi scatenata dal contatto di anticorpi Ige con un allergene che si sviluppa in modo davvero veloce Perché può mettere in serio pericolo la vita del paziente. Al momento in cui si verifica lo shock anafilattico,  la pressione si abbassa il respiro si fa sempre più difficoltoso Finché il polmone va in crisi e genera un attacco asmatico molto grave e anche la pelle comincia a risentirne e può presentare una orticaria.

In genere lo shock anafilattico è scatenato da una Massiva Liberazione di istamina e di altri mediatori dell’infiammazione allergica da parte di cellule che sono presenti nei vari organi e anche nel sangue. In questi casi l’adrenalina rappresenta un farmaco salvavita e che deve avere un ruolo davvero determinante nel trattamento acuto dell’anafilassi ma purtroppo in molti casi non c’è nemmeno il tempo di intervenire perché il paziente muore Nel giro di Pochi istanti. È questo il caso della giovane Daniela che Purtroppo è deceduta.



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