Canone Rai, cosa succede in caso di trasferimento? Come chiedere rimborso



E’ ormai da qualche anno che il canone RAI, si paga attraverso la bolletta elettrica al fine di contrastare l’evasione di questa imposta. Obiettivamente l’introduzione del canone RAI nella bolletta elettrica ha avuto anche un altro scopo, ovvero quello di automatizzare le scadenze, visto che questa tassa viene direttamente addebitata nella bolletta dell’energia elettrica. Nel corso del tempo però, sono stati tanti gli interrogativi da parte dei consumatori come ad esempio cosa succede quando un soggetto si trasferisce da un’abitazione all’altra, cosa succede nel caso in cui si fa una voltura dell’energia elettrica. Cercheremo qui di seguito di fare un po’ di chiarezza prendendo alcuni spunti direttamente dal sito dell’Agenzia delle entrate.



Canone Rai, cosa succede in caso di trasferimento

Tutti noi sappiamo che il canone televisivo Rai è un’imposta relativa alla detenzione degli apparecchi che sono atti o adattabili alla ricezione di radio audizioni televisive all’interno del territorio italiano. Da un po’ di tempo a questa parte, il canone RAI viene pagato in bolletta e nello specifico, attraverso la bolletta di energia elettrica. Riguardo l’importo e soprattutto su quale tipo di utenza elettrica il canone viene addebitato, l’Agenzia delle Entrate sembra essere molto chiara. Infatti il canone viene addebitato esclusivamente su un utenza di tipo residenziale. Nel caso in cui invece si attiva una utenza nuova, il canone viene addebitato a partire dal mese di attivazione della fornitura. Ad ogni modo, è possibile evitare l’addebito del canone, qualora non si possegga una televisione, compilando un apposito modulo ovvero il Quadro A della dichiarazione sostitutiva, che va inviato entro un mese da quello in cui la fornitura è stata attivata.

Nel caso in cui invece una utenza elettrica viene disattivata nel corso dell’anno, senza che ci sia in programma l’attivazione di una nuova utenza, le rate che restano del canone, non verranno addebitate al conguaglio. Ciò non significa però che, queste rate non debbano essere versate e quindi si potranno pagare attraverso un pagamento con modello F24. Nel caso in cui invece si attiva una nuova utenza elettrica, sulla bolletta che è relativa proprio a questa nuova fornitura, saranno addebitate poi le rate del canone maturate. Questo a meno che non sia stata già inviata la dichiarazione di non detenzione dell’apparecchio televisivo.

Canone Rai, come chiedere il rimborso

Stando a quanto riferito dall’Agenzia delle entrate, si può chiedere il rimborso canone RAI compilando un modulo apposito e soltanto nel caso in cui il canone sia stato pagato indebitamente a seguito di addebito della fattura per la fornitura dell’energia elettrica. La richiesta di rimborso si dovrà inoltrare attraverso l’applicazione web oppure inviata o per posta raccomandata con in allegato una copia del documento di identità agli indirizzo Agenzia delle Entrate ufficio di Torino, 1- S.A.T sportello abbonamenti tv casella postale 22- 10121 Torino.



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