Contatori gas, truffa smascherata da Le Iene. Come stare attenti





“In relazione al servizio trasmesso ieri sera dal programma di Italia 1, Le Iene Show, relativo ai contatori del gas, l’Unione Nazionale Consumatori ha deciso di inviare un esposto sia all’Antitrust che ad Arera per accertare i fatti e verificare se gli errati conteggi dei consumi di metri cubi di gas denunciati nel corso della trasmissione dipendano da casuali anomalie o se il malfunzionamento dei contatori rientri in una pratica commerciale scorretta” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.

“Se poi le Authority accerteranno che quanto denunciato dal tecnico in incognito corrisponde al vero, ossia che ai consumatori fanno pagare dolosamente l’uscita per la verifica metrologica del contatore starato, operazione fortemente regolamentata, avendolo in realtà già sistemato da remoto, è evidente che saranno le Authority stesse, per competenza, a segnalare eventuali profili penalmente rilevanti alle Procure competenti per territorio” conclude Dona.

Da un po’ di tempo oramai ha preso il via il processo di aggiornamento dei contatori del gas in Italia con l’introduzione di nuovi contatori digitali. Questi nuovi dispositivi, come evidenziato da una recente inchiesta del programma TV Le Iene presentano, in alcuni casi, malfunzionamenti che portano alla registrazione di consumi di gas mai effettuati […]

Da un po’ di tempo oramai ha preso il via il processo di aggiornamento dei contatori del gas in Italia con l’introduzione di nuovi contatori digitali. Questi nuovi dispositivi, come evidenziato da una recente inchiesta del programma TV Le Iene presentano, in alcuni casi, malfunzionamenti che portano alla registrazione di consumi di gas mai effettuati dall’utente. 

Prima di approfondire questo tema che, nel prossimo futuro, rischia di creare non pochi problemi agli utenti, ricordiamo che per ridurre al minimo la bolletta del gas (anche in considerazione dei recenti aumenti tariffari annunciati dall’ARERA per i clienti in tutela), la soluzione migliore è rappresentata dall’attivazione di una nuova tariffa del mercato libero. Per individuare l’offerta migliore è consigliabile consultare il comparatore di SosTariffe.it per offerte gas disponibile QUI

CONTATORI DIGITALI DEL GAS: I POSSIBILI PROBLEMI. Come evidenziato da una recente inchiesta del programma televisivo Le Iene, alcuni contatori del gas digitali presentano dei difetti di progettazione che si traducono in un funzionamento non perfetto. Di fatto, tali contatori registrano dei consumi di gas anche quando l’utente non utilizza in alcun modo la materia prima. 

La conferma di questi malfunzionamenti è arrivata da un esperimento eseguito durante l’inchiesta. Durante tale esperimento, si è verificato che, chiudendo l’interruttore del gas per ben 9 ore, il contatore ha continuano a calcolare un consumo (chiaramente inesistente) di materia prima registrando un incremento da 724 a 885 millesimi. 

E’ chiaro che questo consumo, per quanto minimo, va ad incidere sui consumi complessivi di gas registrati dal contatore digitale e, quindi, sulla bolletta del gas che l’utente vedrà recapitarsi a casa con un importo da pagare che, a conti fatti, sarà sensibilmente più elevato rispetto a quanto i reali consumi di gas lasciassero ipotizzare.

Paradossalmente, in un appartamento in cui non viene utilizzato il gas per un lungo periodo (ad esempio per la temporanea assenza degli occupanti), i contatori digitali afflitti da questo difetto potrebbero registrare un consumo di gas considerevole e, ripetiamo, del tutto inesistente.

Segnaliamo che è possibile verificare se il proprio contatore registra un consumo inesistente chiudendo l’erogazione del gas tramite l’apposita manopola gialla e controllando il display del contatore (tramite il tasto verde collocato nella parte destra).

A questo punto è necessario annotare le ultime tre cifre indicate e attendere qualche ore. Dopo l’attesa (con l’erogare del gas sempre chiuso) sarà sufficiente controllare nuovamente il display del contatore per verificare la registrazione di un consumo inesistente.

Pisani, Noiconsumatori : come previsto per i “tutor regolari” pretendiamo ad horas anche contatori gas, energia, acqua omologati, sicuri e trasparenti !

Basta abusi e speculazioni ai danni di consumatori vittime innocenti di poteri forti e stop a forniture care come l’oro !!

Contatori del gas truffaldini, valanghe di proteste e richieste di danni da tutt’Italia. La denuncia del leader di NoiConsumatori avvocato Angelo Pisani: subito chiarezza, pronta class action per chiedere giustizia e tutela nelle forniture .
Il contatore del gas che corre a prescindere dall’erogazione effettiva. Cioè che tu accenda il calorifero o il fornello o lo scaldino o quello che ti pare per cui ti serve il gas di città, nessuno poi ti può dare la certezza che quello che paghi in bolletta è oggettivamente quello che hai consumato nella realtà.

Come riportato dal sito online www.juorno.it che ha evidenziato la denuncia di Noiconsumatori “un tecnico del gas spiega alle Iene che nella sua attività professionale ha verificato che alcuni contatori del gas segnalerebbero e dunque rileverebbero e dunque fatturerebbero consumi anche se il gas è chiuso. In pratica il consumatore paga anche se non consuma. Davanti alla affermazione tanto semplice quanto sconcertante di un tecnico esperto che lavora in questo ambiente, le Iene hanno fatto la cosa più semplice. Hanno provato a dimostrare nella realtà che le affermazioni del tecnico non erano illazioni ma fatti. Ha portato questo tecnico del gas nello studio televisivo, l’ha mascherato ben bene per non farlo riconoscere e ha preteso di vedere come fanno i contatori digitali del gas a correre anche se non si eroga il gas.

E in effetti è così.

Il contatore scollegato dalla rete del gas faceva segnare consumi mai fatti col passare delle ore.

Questo significa che potrebbero esserci in Italia, in ogni città, in ogni luogo di questo paese aziende (pubbliche o private) che fatturano ed incassano ogni mese bollette per consumi di gas che sono o totalmente inventate oppure peggio gonfiate per pagare del gas non erogato. Insomma, tecnicamente sarebbe una truffa ai consumatori se le aziende fossero a conoscenza del malfunzionamento dei contatori digitali del gas. Davanti a questo spettacolo che a giudicare dai consumatori che a migliaia da ogni parte d’Italia scrivono alle Iene e alle associazioni dei consumatori.

Che cosa si può fare? Come ci si può difendere davanti ad aziende che spediscono bollette che presumibilmente sono ovunque imbrogli? Una delle associazione consumatori che al Sud stanno ricevendo più segnalazioni di sospetta truffa delle bollette del gas è NoiConsumatori.

“Prima di ogni così pretendiamo che le bollette devono esser trasparenti e i costi accessibili e controllabili da tutti – spiega il presidente di Noi Consumatori, Angelo Pisani -. Da quel che capisco siamo in presenza di possibili milioni di bollette che per anni sono state spedite ai consumatori che hanno pagato per consumi mai fatti e conteggi poco trasparenti . Se ci mettiamo a contare le risorse tolte dalle tasche dei consumatori, potremmo esser in presenza della più grande truffa perpetrata a famiglie che hanno già difficoltà ad arrivare a fine mese” spiega Pisani.

“La politica faccia una vera riforma del sistema delle forniture, controlli ed elimini dal mercato tutte quelle società che tradiscono la fiducia dei consumatori. l’Autorità Garante della concorrenza e il mercato – attacca Pisani – dovrebbe intervenire e tutelare gli utenti dalle bollette pazze e criptiche effetto di un sistema senza controllo imponendo contatori certificati e trasparenti . Prima di tutto occorre subito che ci siano enti terzi che certifichino e omologhino contatori che allo stato, da quel che ho visto anche in tv, spillano soldi ai consumatori”.

L’avvocato Pisani di Noi Consumatori, però, va oltre il fatto contingente della vicenda delle bollette del gas e rivolto a Agcom, pretende “ovviamente contatori del gas omologati, sicuri e trasparenti a prova di truffa ma anche di verificare se altri contatori per altre utenze e per altri servizi come energia ed acqua non abbiamo gli stessi difetti di quelli mostrati dalla Iene”.

Ed è per questo motivo che NoiConsumatori, per il momento, ha già inviato un esposto sia all’Antitrust che all’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, di accertare i fatti e verificare se gli errati conteggi dei consumi di metri cubi di gas denunciati nel corso della trasmissione dipendano da casuali anomalie o se il malfunzionamento dei contatori rientri in una pratica commerciale scorretta” spiega Pisani.

Perchè se è vero che ci sono contatori truffaldini, se è vero che spesso certi presunti guasti ai contatori sono sistemabili via web dall’ufficio ed è inutile mandare un tecnico che serve solo a spillare altri soldi al consumatore, allora la questione diventa di natura penale anche” argomenta Pisani.

Perchè “se lo Stato non difende i propri cittadini da questi imbrogli – conclude Pisani – lo facciamo noi con una class action. Anzi chi ha da denunciare questa truffa sulle utenze del gas o ha sospetti anche sui contatori dell’acqua o dell’energia elettrica non esiti a contattarci via whatapp al 333 71763 53 oppure via e-mail a ufficiopisani@gmail.com”.



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