Diesel, 43 milioni di auto inquinanti in Europa: L’ibrida è la migliore soluzione



Sono state contate 43 milioni di auto disastrosamente inquinanti in tutta Europa, e sono tutti diesel. Questo è stato il rapporto divulgato dalla federazione europea per il trasporto dell’ambiente, i quali dichiarano che anche le automobili di categoria Euro sei superano i limiti di emissione. I dati sono stati divulgati sul quotidiano Le Monde, il quale denuncia che la Francia e l’attuale stato del numero di automobili diesel più inquinanti in circolazione con oltre 8,7 milioni di vetture.



Dal Dieselgate del 2015, il motore preferito degli automobilisti è stato messo sempre più a margine del mercato. A scatenare il caos gli scandali sulla manomissione delle emissioni nocive dei gas di scarico, puntualmente corrette dalle case automobilistiche in fase di test per ottenere l’omologazione dei propri modelli.

Ora le istituzioni sono ancora più intransigenti verso questa tecnologia, che anche dopo i moderni rinnovamenti non sembra poter costituire una valida alternativa alla mobilità del futuro. La chiusura al traffico nelle grandi città è arrivata anche in Italia – a Milano e a Roma il blocco sarà operativo a partire dal prossimo anno – mentre in Germania è addirittura passata ai piccoli comuni.

L’unica via d’uscita per il Diesel e per gli automobilisti, è la propulsione ibrida: non solo un’auto ibrida (benzina e elettrica) è preferibile al tradizionale motore a gasolio, ma stanno nascendo anche le ibride Diesel (gasolio e elettrica), che potrebbero dare una seconda vita a queste unità complesse.

Anche se molte case automobilistiche hanno deciso di accelerare sull’auto elettrica, conclamata unica via per il lontano futuro green, l’ibrido rimane la migliore scelta per il presente e il prossimo futuro anche per la duttilità che consente questa tecnologia di propulsione.

Le auto mild-hybrid infatti prevedono un piccolo motore elettrico che si ricarica automaticamente, recuperando energia durante le decelerazioni e che consente di muoversi a zero emissioni sotto certe soglie di velocità. Le plug-in hybrid invece prevedono un’unità elettrica di maggiori proporzioni ricaricabile sia automaticamente che tramite la spina esterna presso le apposite colonnine: queste auto hanno un’autonomia per circolare esclusivamente in elettrico, e sono il futuro della propulsione, poiché il motore termico sarà sempre più di ausilio a quello elettrico, rovesciando le proporzioni.



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