Ecobonus 2019, arriva la proroga. Dettagli tra importi, requisiti e condizioni



Il nuovo Governo intende prorogare per 3 anni le detrazioni fiscali per l’edilizia, comprese quelle per il risparmio energetico: lo ha comunicato il Presidente della Commissione Industria del Senato durante un’intervista ad Askanews.



Nel corso dell’intervista, il Presidente di commissione Gianni Pietro Girotto, ha esposto in poche frasi i contenuti del programma che il nuovo Governo vuole attuare con la prossima Legge di Bilancio in merito alle detrazioni fiscali per l’edilizia.
Ha quindi affermato: “Le detrazioni fiscali sono state il salvagente dell’Italia; hanno fermato l’emorragia del comparto edilizio dopo la crisi del 2008. Abbiamo le serie storiche dei dati che ci confermano la bontà di questo strumento, che però veniva prorogato ogni anno di un anno, quindi sempre col contagocce e senza dare fiducia né alle aziende produttrici né ai cittadini che sapevano di dover correre, perché devi avere la fattura in mano per ottenere la detrazione fiscale”.

“L’anno scorso ho fatto di questa battaglia uno dei miei sforzi principali, ero riuscito a far approvare all’unanimità, 3 anni fa, una mozione per stabilizzare per tre anni questo strumento, ma il precedente Governo non ha mai ottemperato, ed è quello che adesso porteremo noi in Legge di BilancioStabilizzeremo fino al 2021 le detrazioni fiscali, sia quelle semplici, sia quelle di efficientamento energetico che ci permetterebbero di dimezzare i consumi energetici, sia le detrazioni per il consolidamento sismico, per irrobustire i nostri edifici e combattere questa emergenza nazionale; ogni cittadino sa che l’Italia purtroppo è a rischio sismico.” 

Oltre a voler stabilizzare le detrazioni fiscali per l’edilizia fino al 2021, compresi i bonus per l’efficienza energetica e il rischio sismico, Gerotto ha anche annunciato che è in programma l’approfondimento di alcuni strumenti che favoriscano l’utilizzo di queste detrazioni e ne permettano una maggiore diffusione.

Riferendosi alle detrazioni IRPEF ha riferito: “non solo le stabilizziamo per tre anni – anche se ancora non posso darne garanzia – ma stiamo lavorando anche per irrobustirle e per renderle più funzionali: un ecoprestito per l’avvio dei lavori e possibilmente anche una maggiore flessibilità della cessione del credito di imposta. Si tratta di uno strumento che era stato introdotto nella scorsa legislatura, una delle poche cose su cui eravamo d’accordo; cercheremo di migliorarlo rendendolo più flessibile e ampliando la platea di coloro a cui si possono concedere questi crediti per portare a maggior sviluppo.”

Le affermazioni del Presidente di Commissione Gerotto fanno quindi ben sperare le aziende del comparto e i cittadini. La stabilizzazione fino al 2021 delle detrazioni fiscali per l’edilizia permetterebbe infatti di dare la giusta spinta all’investimento in edilizia, che finora è sempre stato limitato dalle politiche ‘a singhiozzo’ che non erano riuscite a fornire un livello sufficiente di fiducia.

Che ne sarà dell’ecobonus 2019? La preoccupazione nel comparto dell’edilizia e nel settore dei serramenti è altissima visto che sul mantenimento degli ecobonus 2019 circolano voci contrastanti. Su questo tema che interessa da vicino decine di migliaia di artigiani i rappresentanti di Confartigianato Imprese hanno incontrato nel giorni scorsi i vertici tecnici del Ministero dello Sviluppo economico e di ENEA.

La delegazione di Confartigianato era guidata dal Presidente di Confartigianato Edilizia Arnaldo Redaelli, dal Presidente di Confartigianato Termoidraulici Dario Dalla Costa, dal Presidente di Confartigianato Bruciatoristi Giacomo De Nicolo Volpe, da Giovanni Battista Sarnico Presidente di Confartigianato Legno Arredo e Samuele Broglio delegato alla normazione.

Molte le preoccupazioni espresse dai rappresentanti di Confartigianato che hanno sollecitato la proroga dell’ecobonus con l’obiettivo di renderlo strutturale e il miglioramento di alcuni aspetti tecnici per adeguarli al grande investimento in formazione e certificazione fatto in questi anni dagli imprenditori artigiani.

Positive, segnala una nota di Confartigianato, sono state le risposte da parte dei rappresentanti del Ministero: l’intenzione sembra esser quella di una prevedere una proroga lunga (si parla di almeno due anni) degli ecobonus e una rimodulazione al rialzo dei requisiti di accesso oltre a una implementazione degli strumenti informatici per le notifiche all’Enea.

Dal 1998 al 2017, grazie agli incentivi per il recupero edilizio e per la riqualificazione energetica, sono stati realizzati circa 16 milioni di interventi che hanno dunque interessato il 62% del numero di famiglie italiane. In termini economici tali interventi hanno mosso investimenti per 264 miliardi di euro, di cui 229,4 miliardi hanno riguardato il recupero edilizio e 34,6 miliardi la riqualificazione energetica, vero ossigeno per le nostre imprese nel periodo di crisi.



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