Ecotassa, arriva la stangata: fino a 2.500 euro su auto medie



Sono tante le novità presenti nell’emendamento che è stato presentato nella giornata di oggi in Commissione Bilancio al Senato, che va a correggere il precedente emendamento alla manovra, approvato in Commissione alla Camera all”inizio del mese. Una delle novità è la seguente, ovvero parte l’incentivo all’acquisto di auto elettriche ed ibride plug-in, ma soltanto nel caso queste costino meno di 54.900 euro di listino. Prevista anche una tassa per coloro che comprano auto inquinanti dai 161 grammi/km di CO2 in su. Rimane il sistema bonus-malus, purtroppo però vengono premiati e penalizzati anche gli estremi, ovvero le auto che al massimo emettono 70 g/km di Co2 ed anche quelle che emettono più di 160. Non sembra cambiare nulla però per quelle automobili che risultano comprese tra queste due fasce ovvero fra i 71 ed i 160 g/km di CO2. Il dato di emissione di CO2 sembra essere quello calcolato con il ciclo Nedc, ed è riportato proprio nella carta di circolazione.



L’ecotassa, dunque, sarà valida a partire dal 1 marzo 2019 al 31 dicembre 2021 ed è valida solo per le auto nuove e che risulteranno immatricolate a partire proprio dal 1 gennaio 2019. Questa è stata confermata per i veicoli che emettono, come abbiamo visto, almeno 160 g/km i Co2 e sale in modo progressivo. Dunque, a partire da 161 a 175 g/km si pagano circa 1.100 euro, salendo da 176 a 200 g/km si arriva a 1.600 euro che diventano 2.000 da 201 a 250 g/km e 2.500 oltre i 250 g/km. Questa tassa che si paga una tantum non è applicata a coloro che acquistano caravan, camper, auto funebri e auto per i portatori di handicap.

Il dato di emissione di CO2 a cui si fa riferimento, è quello che viene calcolato con il ciclo Nedc ed è riportato nella carta di circolazione. E’ previsto anche un incentivo per le auto nuove immatricolate fra il 1 marzo 2019 ed il 31 dicembre 2021 che abbiano un prezzo di listino che sia inferiore a 45.000 euro Iva inclusa, ovvero prezzo con Iva inferiore a 54.900 euro. Queste novità non vanno sicuramente ad incentivare le auto di lusso ed infatti le Porsche e le Tesla sono escluse, così come la Jaguar I-Pace o la Audi e-tron a batteria.

A godere dell’incentivo, invece sono le elettriche Renault, Nissan, Peugeot, Citroen, Mitsubishi, Smart. Rispetto al precedente emendamento, il nuovo introduce dei contributi differenti a seconda che si rottami o meno un veicolo Euro 0, 1, 2, 3, 4 che risulti essere di proprietà del nuovo intestatario oppure di un familiare convivente. Riguardo le coperture, il Governo ha stanziato circa 60 milioni di euro per il 2019 e ben 70 milioni per il biennio 2020 e 2021. Non sembra mancare l’incentivo per chi acquista una wall-box non accessibile al pubblico, sotto forma di detrazione a 50% su un importo fino a 3.000 euro, ovvero tra il 1 marzo 2019 ed il 31 dicembre 2021.



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