Il bambino di 5 anni malato di cancro muore tra le braccia della madre chiedendole scusa per tutto



Il cancro non è mai giusto e, quando colpisce i bambini, è difficile anche solo commentare. È un dolore grandissimo per tutta la famiglia. Bisogna combattere senza mai perdere la speranza, anche se non è facile. Sono tante le sfide da affrontare, emotivamente, psicologicamente, ma anche da un punto di vista economico.



Noi di Incredibile cerchiamo sempre di proporre ai nostri lettori solo storie positive e dal lieto fine. La storia di Charlie è triste e difficile da leggere. Tuttavia, abbiamo voluto pubblicarla per ricordare questo bambino coraggioso e chi come lui se ne è andato troppo presto.

Come ha scritto la madre su Instagram, nel 2016 i medici hanno diagnosticato al piccolo Charlie un tumore molto raro. Aveva bisogno di un trapianto di fegato, un intervento complicato e costoso che i suoi genitori, Amber e Ben, non potevano permettersi.

Allora hanno lanciato una raccolta fondi e sono riusciti a raggiungere 400 mila euro. La storia di Charlie ha commosso il mondo, anche la cantante Pink, la quale ha preso parte alla colletta. Purtroppo Charlie se ne è andato lo scorso 9 novembre.

Aveva solo 5 anni e tutta la vita davanti. Charlie ha lottato, circondato dai suoi cari, ma non ce l’ha fatta. Prima di esalare l’ultimo respiro, il bambino ha detto alla madre: “Scusa per tutto”. Amber ha pubblicato su Instagram le ultime parole del figlio, che se ne è andato tra le sue braccia.

Ha scritto:

“Ieri sera, alle 23:14, il mio migliore amico, il mio mondo, Charlie ha esalato l’ultimo respiro […], si è addormentato serenamente tra le mie braccia, mentre il padre ci stringeva in un abbraccio. Il mondo ha perso un bambino straordinario […].

“È giunta l’ora di lasciare questo mondo, mio piccolo angelo, sono così orgogliosa di te. Hai combattuto con coraggio. Mi mancherai. Sogni d’oro, bambino mio”.

È impossibile non lasciarsi toccare dalla storia di Charlie. Noi ci stringiamo intorno alla famiglia del bambino e a tutti coloro che in questo momento stanno vivendo la stessa situazione.



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