La “Lettera su Dio”, di Albert Einstein venduta all’asta per una cifra da capogiro



Nelle ultime ore non si fa altro che parlare della” lettera su Dio” di un genio della fisica, ovvero Albert Einstein. Questa pare sia sbancata a Christie’s, ovvero una delle case d’asta più famose del pianeta. Si tratterebbe di una lettera molto piccola scritta su una pagina e mezzo, autografate scritta in lingua tedesca, la quale è stata battuta all’asta per 2. 400.000 dollari che sono saliti a 2.892.500 dollari compresi i diritti di asta. Tutto ciò fa capire come questa lettera davvero ha piovuto una successione che va oltre le stime degli esperti alla vigilia di Natale, visto che si immaginava potesse portare all’incirca 1,5 milioni di dollari. Contro ogni previsione, dunque, la lettera è stata venduta per 2,89 milioni di dollari, una cifra quasi doppia rispetto a quanto era atteso.



Come abbiamo anticipato, la lettera è stata scritta da Albert Einstein e conterrebbe delle riflessioni sulla Bibbia, su Dio, sul giudaismo e si tratterebbe di riflessioni piuttosto dure, tanto da far pensare già all’epoca che il filosofo fosse ateo, una tesi che era stata respinta dallo stesso fisico ebreo. La lettera è scritta in lingua tedesca, ma è stata tradotta sostanzialmente in diverse lingue e risale al periodo in cui Einstein aveva 74 anni, ovvero un anno prima della sua morte.

Sembra, inoltre che la lettera sia stata scritta in risposta ad un’opera piuttosto famosa, scritta da GuikindChoose Life: The Biblical Call to Revolt”. “La parola Dio per me non è altro che espressione e prodotto della debolezza umana, la Bibbia una collezione di leggende giuste, ma ancora primitive, che ciò nondimeno sono abbastanza puerili”, scrisse. Riguardo la religione ebraica, Einstein la descrisse un po’ come tutte le altre religioni l’incarnazione di una superstizione primitiva e poi ancora ha scritto, “Il popolo ebraico al quale appartengo e con la cui mentalità ho una profonda affinità non ha qualità diverse per me rispetto a tutti gli altri popoli”.

Non è di certo la prima volta che il messaggio, il quale era stato presentato per la prima volta nel 2008 viene proposto all’asta. Sempre nel mese di maggio di quell’anno sembra che un compratore che è rimasto anonimo battè l’ateo britannico Richard Dawkins, pagando l’equivalente di 404 mila dollari per il documento. Poi tale lettera era stata offerta circa sei anni fa su ebay per circa tre milioni di dollari, ma quell’operazione in quella circostanza non andò in porto.  Un portavoce di Christie’s ha confermato come la persona che ha acquistato la lettera nel 2008 è la stessa persona che l’ha venduta ora.



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