La moglie gli dice che il figlio è nato morto, scopre che la donna lo aveva venduto



Non aveva potuto stare vicino alla moglie incinta perché in missione all’estero e quando infine era arrivato il giorno fatidico del parto, purtroppo la donna gli aveva comunicato che il loro bimbo era nato già morto per complicazioni. Una notizia drammatica che lo aveva lasciato sconvolto ma che ad un mese di distanza si è rivelata una completa menzogna. Il piccolo infatti era vivo e stava bene ma la donna lo aveva semplicemente venduto a una coppia di conoscenti che non potevano avere figli. È l’assurda vicenda che ha colpito e sconvolto un giovane militare statunitense, il 24enne Steven Garcia, che al ritorno in patria dove pensava di poter rielaborare il lutto, si è ritrovato in un vortice  di rivelazioni che lo hanno lasciato sotto shock.



Ora alla luce dei fatti il militare sta cercando di riavere in affido il bimbo che ha scoperto inoltre non essere nemmeno suo figlio biologico. La verità è stata scoperta per caso da un poliziotto dell’Arizona che aveva fermato per eccesso di velocità la coppia a cui era stata consegnato il bambino mentre tornavano a casa con il bambino in Texas. L’agente aveva notato che la coppia sembrava nervosa e aveva cominciato a interrogarli scoprendo così che quello non era il loro bambino. La madre del piccolo e i due hanno ammesso le loro colpe e sono stati condannati a quattro anni, sostenendo però che non vi sia stato uno scambio di denaro . La donna ha spiegato di averlo fatto perché il piccolo non era del marito e che non conosceva il nome del vero padre. Il piccolo al momento è stato affidato ai servizi sociali ed è in affidamento ad una famiglia



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