Omega 3, gli integratori inutili nella prevenzione di infarto e ictus



Gli Integratori di Omega 3 pare non offrano benefici cardiovascolari per la prevenzione di ictus e infarti.  È questa la novità che arriva da una ricerca condotta dall’istituto internazionale Cochrane collaboration,  Secondo voi dunque gli integratori di Omega 3 sarebbero del tutto inutili nella prevenzione di infarti e ictus. Come tutti sappiamo gli Omega 3 sono degli acidi grassi che si trovano in pesci grassi come il salmone ma anche nella frutta secca, come noci e mandorle. Tante le persone che ne fanno un uso regolare di integratori a base di Omega 3 nella speranza di poter proteggere il cuore. Tuttavia però questa è una condizione del tutto errata.



Nonostante i ricercatori in passato abbiano in qualche modo evidenziato gli effetti positivi degli integratori a base di Omega 3, sembra che i ricercatori di questo nuovo studio abbiano messo in evidenza che i presupposti benefici cardiovascolari sono piuttosto minimi e non addirittura inesistenti. Per poter arrivare a questa conclusione i ricercatori pare abbiano esaminato circa 79 esperimenti randomizzati sull’omega-3 e fra questi 25 sarebbero stati considerati affidabili. Questo studio è stato effettuato su 112000 persone Uomini e Donne statunitensi, canadesi, europei, australiani ed asiatici ed Alcuni di loro erano particolarmente strani mentre altri erano affetti da malattie cardiache.  Una parte dei partecipanti ha dovuto seguire una dieta priva di questi integratori, mentre l’altra assunto dosi di Omega 3 in più per poter avere un confronto.

Omega 3 sono stati ingeriti anche sotto forma di pillole e ad alcuni soggetti è stato anche chiesto di mangiare dei pesci grassi e sembra che gli esperti al termine del dell’esperimento non abbiano trovato delle differenze sostanziali tra i due campioni giungendo alla confusione che gli integratori di Omega 3 sono del tutto inutili.

“Siamo sicuri del risultato di questa nostra analisi che sfata la credenza popolare che gli integratori di omega-3 proteggano il cuore,  ha  spiegato Lee Hooper dell’Università di East Anglia e prima autrice della ricerca. Lo stesso ha aggiunto: “Questa approfondita ricerca ha incluso informazioni da migliaia di persone per lunghi periodi. Nonostante tutte queste informazioni, non vediamo effetti protettivi”. I ricercatori consigliano Dunque di comprare più verdure che hanno sicuramente degli ottimi benefici per la salute e di non acquistare gli integratori e nel miglior caso è consigliabile mangiare del pesce soprattutto il salmone che è particolarmente ricco di Omega 3. “Sebbene alcuni tipi di dieta sono legati a un minor rischio di malattie cardiache, quando cerchiamo di identificare l’elemento benefico della dieta e darla come supplemento, questo in genere ha poco o nessun beneficioQuesto era il caso delle vitamine; sappiamo che una dieta ricca di vitamine è associata a un minor rischio di malattie cardiache, ma gli studi che hanno dato alle persone pillole vitaminiche hanno messo in evidenza che questi non davano alcun beneficio e anzi potrebbero aver causato danni“,  ha spiegato Tim Cook, docente di medicina cardiovascolare all’Università di Sheffield e membro del team di ricerca.



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