Pedicure con i pesci, 19enne costretta ad amputare parte del piede



Questo articolo in breve

Fa una pedicure ma finisce con 5 dita amputate. Victoria Curthoys, di Perth, in Australia, era andata in vacanza in Thailandia dove ha deciso di fare una pedicure con i pesci, un metodo molto diffuso e comune nel paese, ma a seguito del trattamento le sono state amputate 4 dita del piede.



Già un anno prima la ragaza di 18 anni si era dovuta sottoporre all’intervento per l’amputazione di un dito a causa di un’infezione alle ossa, con questo trattamento però è tornata una seconda volta, manifestandosi in modo ancora più violento. Secondo quanto riporta il Mirror la ragazza ha contratta la shewanella, un batterio che le ha infettato le ossa proprio dalla vasca dove si trovavano i pesci che si nutrivano di pelle morta.

Prima di arrivare a una corretta diagnosi Victoria ha impiegato due anni, in cui ha avuto un susseguirsi di febbri e altri malesseri che le stavano rendendo la vita impossibile. Il suo è stato un vero e proprio calvario che alla fine ha portato i dottori ha scoprire che le dita del suo piede erano tutte insalvabili: «Credevo che la spa fosse pulita», ha raccontato la ragazza, «ma evidentemente mi sbagliavo». Quando il podologo ha ordinato delle analisi specifiche è venuto a galla il problema e con lui la diagnosi choc.

Il problema è che questa infezione potrebbe manifestarsi ancora, come è successo, e rischierebbe di poter portare all’amputazione dell’intera gamba, motivo per cui deve sottoporsi a controlli regolari del suo piede: «Ora sto bene, ma non è stato facile dovermi abituare a camminare senza una parte del mio piede».



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