Suicida nel Tevere, testimoni: “Il marito in lacrime cercava la moglie e le figlie per Testaccio”



“Ho sentito urlare e piangere così ho aperto la porta. Erano le 6 circa. Il marito tra le lacrime ripeteva ‘le bambine, le bambine. Mia moglie è sparita con loro”. Questo il racconto di una vicina di casa della donna morta suicida nel Tevere, che si potrebbe essere lanciata da Ponte Testaccio nel fiume con le due gemelline di soli cinque mesi.



Al momento delle bambine non c’è traccia: i sommozzatori di polizia e vigili del fuoco continuano a settacciare il fiume, mentre tutto il quartiere di Testaccio dove la coppia è stato passato palmo a palmo, in particolare i cassonetti dell’immondizia, per verificare se la 38enne abbia abbandonato le gemelle prima di togliersi la vita. “È uscita con le bambine in braccio. Le carrozzine sono rimaste qui”, ha aggiunto un’altra vicina.

All’agenzia Ansa il fioriaio del Mercato di Testaccio, proprio di fronte a dove la coppia era venuta di recente ad abitare, ha raccontato: “Stamattina il marito è entrato nel mercato a cercare la moglie con le bimbe. Piangeva e chiedeva aiuto”. “Quando sono arrivato c’era tantissima polizia – aggiunge – cercavano dappertutto. Anche nei cassonetti”. Sul tragico episodio è stato aperto un fascicolo per omicidio-suicidio, il marito è stato ascoltato dagli inquirenti, mentre si tenta di ricostruire il contesto familiare e sociale in cui si fatti si sono svolti e se la donna, 38 anni, soffrisse di depressione.



Lascia un commento