Virus killer West Nile, un’altra vittima si aggiunge all’elenco. Adesso è allarme



È il serial killer di quest’estate. Ha colpito in Serbia, in Romania, in Grecia, in Francia. Ma la scia di morte che si lascia dietro è particolarmente marcata lungo il Po e i suoi affluenti, da Cuneo a Ravenna. L’ultima vittima l’ha fatta ieri a Rovigo: una donna di 84 deceduta nella divisione di Medicina dell’ospedale cittadino, dove era ricoverata dal 26 agosto per una sospetta meningite, con febbre altissima. L’esame del sangue chiarirà le cause, ma il sospetto è che il killer sia lo stesso che solo il giorno prima ha stroncato altre due anziane ricoverate nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Maggiore di Bologna e sabato scorso un uomo di 83 anni che non aveva problemi fisici precedenti, morto per un’encefalite all’ospedale Ca’ Forcello di Treviso.



Si chiama virus del Nilo Occidentale e arriva dall’Africa con gli uccelli migratori. E poi contagia l’uomo attraverso le zanzare – la più comune di tutte, la Culex Pipiens – che pungono gli uccelli e trasmettono un virus inarrestabile che sta facendo tremare mezza Europa e pare prediligere l’Italia, complice un agosto particolarmente caldo e piovoso che ha favorito la prolificazione dell’insetto più odiato.

Difficile tenere aggiornata la lista dei contagiati. Soltanto nell’ultima settimana di agosto in tutta Europa si sono registrati 300 nuovi casi. Secondo il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, in sette giorni ci sono stati 41 casi in Grecia, 61 in Romania, 38 in Ungheria, sei in Francia, 8 in Austria, uno in Croazia e uno in Slovenia. In Serbia i morti sono già 21, soprattutto a Belgrado, ma è l’Italia il Paese della Ue che paga il tributo più salato, con 17 vittime – 10 in Emilia Romagna e 7 in Veneto – e 144 infetti.

Dopo i tantissimi casi di West Nile virus che si sono verificati sul territorio, sembra che anche la regione Lombardia si sia decisa a mobilitarsi per poter contrastare la diffusione della malattia. L’annuncio è arrivato proprio per voce dell’Assessore regionale alla salute Giulio Gallera, il quale ha rassicurato riguardo la Pozzo di Palazzo Pirelli per poter prevenire la diffusione del virus. “Regione Lombardia ha messo in campo tutte le procedure previste per la sorveglianza e la prevenzione della diffusione del West Nile Virus malattia infettiva trasmessa all’uomo e agli animali, attraverso la puntura di zanzare infette del genere Culex”. Poi lo stesso ha aggiunto: “I Comuni sono stati, pertanto, invitati a mettere in atto azioni incisive di prevenzione rivolte al contrasto e al contenimento delle zanzare in particolare di quelle del genere Aedes. Inoltre la procedura prevede che in caso di segnalazione di infezione da West Nile virus venga inoltrata al sindaco del comune interessato una nota in cui viene data comunicazione del caso e richiesto intervento di ulteriori misure e azioni di prevenzione e azioni di informazione nei confronti della popolazione”. La malattia viene trasmessa dalla puntura delle zanzare infette che si presenta con sintomi che sono tipici dell’influenza, ma può avere delle conseguenze davvero terribili per gli anziani e gli immunodepressi.

Nel corso delle ultime settimane, sembra che la malattia abbia causato diverse vittime soprattutto tanti casi sono stati segnalati in Veneto. Un’altra regione colpita dal virus è stata l’Emilia Romagna e sono decine e decine le persone ancora oggi ricoverate negli ospedali della Regione. Nella giornata di sabato era stato confermato un caso di West Nile in una paziente anziana, ricoverata presso l’ospedale di Piacenza in malattie infettive.

Purtroppo, è deceduta la donna di 77 anni, la quale era stata ricoverata lo scorso 14 agosto in preda ad una febbre molto alta e deceduta senza riprendere mai conoscenza all’ospedale Carlo Poma del Capoluogo Lombardo. Sembra che la donna soffrisse di altre patologie. Questa vittima va ad aggiungersi anche ad altri 255 registrati dal bollettino dell’Istituto Sanitario Nazionale che è stato aggiornato allo scorso 22 agosto. Stando a quanto riferito, la donna pare fosse stata punta da una zanzara nella sua casa di Castelletto Borgo nel mantovano e non operai in pensione.

La donna avrebbe iniziato a sentirti male la settimana prima di Ferragosto e il giorno 14 le era stata diagnosticata la West Nile, così domenica è entrata in uno stato di coma e venerdì purtroppo i medici non hanno potuto fare altro che dichiarare la morte.Nel Milanese e più nello specifico a Legnano, una donna incinta è stata colpita dal virus seppur in forma lieve e si tratterebbe del quarto caso nella cittadina alle porte di Milano.



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