Amadeus, a guidare l’edizione numero 70 della kermesse canora sarebbe il conduttore



Chiamatelo Re Mida. Tutto quello che tocca si trasforma in oro. Il game show Soliti ignoti – Il ritorno, che conduce su Raiuno, supera con una certa regolarità la finora inattacabile corazzata di Striscia la notizia. La seconda edizione di Ora o mai più è stata un grande successo, tanto che già si parla di una riconferma del talent show musicale, che ha appena incoronato vincitore Paolo Vallesi. Per Amadeus è un periodo magico. È lui il volto gentile e affidabile della Tv pubblica. Capace di coinvolgere, trascinare, divertire, ironizzare, ma sempre con garbo e stile. Nessuno è in auge come lui in questo momento, se non Carlo Conti che, guarda caso, è anche l’ideatore di Ora e mai più. Una coppia di conduttori da lode, che i vertici di viale Mazzini vorrebbero ingaggiare per il prossimo Festival di Sanremo, il numero 70.



Una cifra tonda, di evidente importanza, da celebrare in pompa magna. Per il padrone di casa de La corrida, in onda dal 22 marzo, sarebbe un ritorno in riviera: nel triennio 2015-2017 è stato infatti presentatore e direttore artistico di Sanremo. Per Amadeus, invece, sarebbe la consacrazione di una carriera trentennale e la realizzazione di un desiderio: «Il festival l’ho seguito fin da ragazzino, per passione prima e successivamente per lavoro. Chiunque fa il mio mestiere sogna di condurlo prima o poi. Detto questo, mi piace pensare che ho la fortuna di lavorare tanto e bene, quindi non ne faccio una malattia, ma se dovesse capitare ben venga», aveva detto Amedeo Umberto Rita Sebastiani (questo il vero nome di Amadeus) in un’intervista. La sua più recente partecipazione a Che tempo che fa non ha fatto altro che alimentare le indiscrezioni. Amadeus ha risposto a Fabio Fazio: «Io conduttore di Sanremo? Mah, nella vita può essere… in questa vita o nella prossima».

Del resto Ama – come lo chiamano i fan – ha tutte le carte in regola per ricoprire al meglio questo importante ruolo. Dopo aver frequentato da giovanissimo le radio di quartiere a Verona, dove viveva con la famiglia, a metà Anni 80 arriva a Radio Deejay, accompagnando la costante crescita, da locale a nazionale, dell’emittente. In Tv debutta nel 1988 partecipando a 1, 2, 3 Jovanotti, per poi guidare i programmi musicali Deejay Television e Deejay Beach su Italia 1, al fianco degli amici di vecchia data Jovanotti, Fiorello e Leonardo Pieraccioni. Dal 1993 al 1997 è sul palco del mitico Festivalbar. Nel 2004 conduce la prima edizione del reality show di Raidue Music Farm. È giurato a Sarà Sanremo (condotto proprio da Conti), serata nella quale vengono selezionati i giovani in gara al festival del 2017, poi è il mattatore della prima serata di Raiuno con lo show Music quiz. Un curriculum di tutto rispetto, sviluppato tra note, spartiti e cantanti, del quale abbiamo segnalato solo le tappe principali.

E Carlo Conti? Se ad Amadeus avrà il microfono da presentatore (le trattative fervono), il toscano dovrebbe essere una sorta di deus ex machina di Sanremo 2020, un consulente alla direzione artistica, che avrebbe così la firma di entrambi, amici oltre che colleghi. E se il lavoro va a gonfie vele, anche la vita privata dell’uomo di punta della Rai risplende. A luglio Amadeus festeggerà i 10 anni di matrimonio con la showgirl e attrice Giovanna Civitillo, conosciuta nel 2003 negli studi dell’Eredità, quando lui era un papà single con una figlia piccola, Alice, nata nel 1997, frutto delle prime nozze. La coppia ha poi avuto nel gennaio del 2009 il piccolo José Alberto, un nome ispirato dall’ex allenatore dell’Inter Mourinho: la fede nerazzurra di Amadeus è incrollabile. Giovanna gli è rimasta accanto sempre, anche quando lui nel 2006 lasciò la Rai per Mediaset, ma poi il suo nuovo programma fu presto cancellato e rimase tre anni lontano dal piccolo schermo: «Mi è stata vicina con lo stesso amore e l’ottimismo di quando ero “l’uomo di successo”. Sono cose che non si dimenticano».



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