Ambra Angiolini, la convivenza con Allegri non è fattibile



Questo articolo in breve

E un’artista eclettica, Ambra Angiolini. Attrice e conduttrice, l’abbiamo incontrata alla presentazione del suo ultimo impegno televisivo, il Concerto del Primo Maggio che ha condotto su Raitre con il leader de Lo Stato Sociale Lodo Guenzi. Mamma attenta e premurosa, Ambra, che dopo la rottura con Francesco Renga ha ritrovato la serenità al fianco di Massimiliano Allegri, si racconta con sincerità.



Che cosa ti ha spinto ad accettare di condurre, per la seconda volta consecutiva, questo importante evento musicale?

«Ho sempre apprezzato l’idea di poter esprimere concetti importanti come il diritto al lavoro, il futuro dei giovani e le battaglie sociali. Si tratta di questioni che mi stanno particolarmente a cuore, per questo motivo ho pensato di ripetere un’esperienza che avevo già fatto lo scorso anno e che mi aveva regalato grandissime soddisfazioni».

Che idea ti sei fatta dei giovani di oggi?

«I giovani sono molto interessati al mondo che li circonda, sono pieni di passione, e con quella stessa passione inseguono i loro sogni. A mio parere, tra di loro ci sono dei grandi uomini, che noi adulti abbiamo il compito di promuovere con forza. Non dobbiamo ridicolizzarli o sminuirli. Essendo mamma questa tematica mi sta particolarmente a cuore. I miei figli, Jolanda e Leonardo, sono adolescenti e mi interessa molto il loro mondo. Credo che sia necessario riuscire a trovare uno spazio per le nuove generazioni, dobbiamo aiutare i nostri ragazzi a realizzarsi. I giovani secondo me non solo hanno voglia di essere nella società, ma vorrebbero riuscire a farlo nel modo giusto».

«È orgogliosa di essere italiana»

I tuoi figli sono attenti alle tematiche sociali?

«Sì. Ad esempio, mia figlia Jolanda proprio di recente ha mostrato interesse nei confronti di un tema di forte attualità. A 15 anni è orgogliosa di essere italiana e io sono fiera del suo modo di guardare il mondo? ha voluto partecipare a una manifestazione a sostegno e a tutela dell’ambiente e ha deciso di colorarsi il volto, per poter dare il suo segnale. Sono stata a guardare lei e i suoi amici perché sono inte-, ressata alla voce dei ragazzi, noi adulti dovremmo fare di tutto per poterli aiutare a farsi sentire».

I giovani avrebbero bisogno di più sostegno anche nel mondo del lavoro.

«È così. Noi adulti dobbiamo aiutarli a trovare il giusto spazio. Mi è sempre piaciuto incoraggiare le nuove leve: c’è spazio per tutti. Chissà che nel corso della prossima edizione del Concerto del Primo Maggio sul palco al posto mio non arrivi qualcuno di più giovane pronto a rivestire il mio stesso ruolo. Lo troverei giusto».

Cambiando argomento: da tempo sei legata sentimentalmente a Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus. Stai pensando di trasferirti a Torino?

«No, non è previsto nessun trasferimento a Torino. Rimango a Brescia, la città in cui vivo ormai da diversi

anni con i miei due figli. Se proprio vogliamo parlare di calcio, la squadra della mia città ha ottenuto enormi gratificazioni nel campionato di Serie B in cui attualmente milita e proprio per questo verrà promossa in Serie A».

«Amo misurarmi con progetti nuovi»

Nel corso della tua carriera ti abbiamo vista misurarti con diversi ruoli. In futuro, sul fronte professionale, quali altri traguardi vorresti raggiungere?

«Mi piacerebbe continuare ad avere l’opportunità di lavorare a progetti interessanti e stimolanti. Mi è sempre piaciuto misurarmi con progetti nuovi e differenti rispetto a quelli fatti in passato».

Sei da tempo un’attrice affermata: cosa ti spinge a scegliere un ruolo piuttosto che un altro?

«Generalmente sono tanti i fattori che mi spingono ad accettare o meno una parte.

Mi piacciono i personaggi che hanno realmente qualcosa da raccontare, ma anche l’idea di lavorare all’interno di squadre formate da grandi professionisti, con cui è sempre stimolante confrontarsi».

A livello privato, invece, quali altri traguardi ti piacerebbe raggiungere?

«Sto bene cosi {ride)». 



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