Grabriella Pession in Oltre la soglia, l’attrice è una psichiatra alle prese con ragazzi difficili



Questo articolo in breve

Nuova avventura televisivia per Gabriella Pession. Dal 6 novembre, l’attrice è la protagonista di Oltre la soglia, la nuova fiction in onda su Canale 5 per sei puntate. «In ventitré anni di carriera posso dire con certezza che questo personaggio, Tosca Navarro, è quello che ho amato di più», racconta emozionata  l’attrice, che interpreta una psichiatra dall’animo tormentato, una donna dall’ironia tagliente. Una grande sfida per lei, che nella vita è sposata con l’attore di origini irlandesi Richard Flood, tra i nuovi volti della sedicesima stagione di Grey’s



anatomy, in onda su Fox life. E poi è mamma di Giulio, un delizioso bimbo dai capelli rossi che definisce con orgoglio «la sua felicità, il suo centro, la sua casa».

«Mi sono ispirata a una cara amica»

Gabriella, parlaci di Tosca, il tuo personaggio.

«È una psichiatra che cerca di entrare in empatia con i suoi pazienti, un gruppo di adolescenti di un reparto ospedaliero di neuropsichiatria, per trovare la cura adatta e aiutarli. In ogni puntata lei affronta un caso diverso e riesce a trovare una soluzione, perché anche lei è una donna malata, che soffre di un disturbo schizofrenico. È una donna scomoda e imperfetta come me, ma anche speciale, quindi la vedo anche come un supereroe».

Come hai fatto a prepararti per interpretare una parte così complessa?

«Mi sono completamente i- spirata a una delle mie migliori amiche, di professione psichiatra, molto simile a Tosca e molto importante nella mia vita. Ho voluto farle una dichiarazione d’amore attraverso questa storia. E poi ho sempre avuto una certa esperienza con argomenti come psicanalisi e psichiatria: mi piace la materia, era sedimentata dentro di me, dopo dieci anni di terapia junghiana e diverse esperienze di terapia cognitivo comportamentale».

Hai lavorato con un gruppo di attori molto giovani: che cosa ti ha lasciato questa esperienza?

«Mi ha riportato indietro alla mia adolescenza, durante la quale ho sofferto perché ho dovuto rinunciare al pattinaggio artistico per un incidente, quando avevo un’età

molto delicata. Però mi ha restituito la purezza dei miei 15 anni e mi sono riappropriata di una fase della vita che non ho mai vissuto fino in fondo. È per questo che, sotto sotto, sono rimasta un po’ adolescente, anche oggi che ho un figlio e mi sono sposata».

Hai definito Tosca una donna speciale, con i superpoteri. E tu ce li hai?

«Sì, quando dormo due ore di fila, ma riesco lo stesso a svolgere tutti i miei impegni rimanendo lucida e seguendo il piccolo Giulio, il grande a- more della mia vita».



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