Lady Diana la brutta verità del suo strano comportamento



Dopo molti anni dalla morte, Lady Diana e ancora un punto riferimento su cui l’essere umano deve riflettere. Adesso dopo anni dalla tua morte l’abbiamo i veri motivi del suo comportamento a volte un po’ sopra le righe.



Nonostante siano passati vent’anni dalla morte di Lady Diana continua a essere protagonista del mondo del gossipo. Questa volta la principessa viene ricordata per una frase detta a un’amica quando era ancora in vita.

Lady Diana la morte

In questi anni, come abbiamo appena spiegato, Lady Diana ha fatto spesso parlare di lei per via dei suoi amori e successivamente per la tragica morte a Parigi.

La fine del matrimonio tra il principe Carlo e Lady Diana è dipesa dall’intromissione del nel loro rapporto da parte di Camilla Parker Bowles. La donna, attualmente moglie del principe Carlo, non si è mai fermata finché non ha visto realizzato il suo sogno d’amore anche a discapito della felicità di un’altra donna. Subito dopo ecco che per Lady Diana comincia una ricerca disperata dell’amore, fin quando non incontra Dodi Al Fayed con il quale condividerà il tragico destino della morte avvenuta il 31 agosto del 1997.

L’anno della disgrazia per i Windsor

Il 1992 da tutti è ricordato come l’anno della discordia per i Windsor. Il loro castello è finito in preda alle fiamme. La principessa Anna divorziò dal marito e anche Diana Spencer entrò in crisi con il principe Carlo. Il tutto non finisce qui.

Quel periodo particolarmente oscuro nella famiglia reale era cominciato la pubblicazione di uno scatto molto intimo che ritraeva James Gilbey proprio insieme a Lady Diana. La lunga serie di scandali aveva messo a dura prova la pazienza della Regina Elisabetta e anche la corona. La situazione sfuggi dal controllo anche di Lady Diana, la cui vita ormai era diventata un susseguirsi di scandali che ormai animavano le pagine di gossip in Inghilterra ma anche nel mondo. Non a caso, questa fu anche costretta a ricorre a dei psicofarmaci.

“L’unica volta che l’ho preso in vita mia”

Nel corso delle ultime ore è stata diffusa una notizia davvero particolare che riguarda Lady Diana. La principessa triste cadde in una forte depressione quando le sue conversazioni con James Gilbey sono state pubblicate dai tabloid inglesi.

Lady Diana, ha raccontato: “Ho ingoiato mezzo valium, l’unica volta che l’ho preso in vita mia”. A salvarla dal tunnel della depressione in quel caso è stata l’amica Fargie che l’ha sempre sostenuta in quegli anni. Non a caso anche l’amica Fergie nella sua biografia ha raccontato come gli anni bui di Lady Diana hanno coinvolto, direttamente e indirettamente, anche gli amici che comunque non l’hanno mai abbandonata.

Il 31 agosto 1997 moriva in un tragico incidente Diana Spencer, lasciando l’opinione pubblica sgomenta e generando un vuoto mai colmato nei cuori delle persone. Questo evento segnò il mondo inesorabilmente. La principessa del popolo se ne andava all’improvviso, lasciando insoluto il mistero della sua persona, le sue fragilità e le sue difficoltà, che pian piano avevano cominciato a farsi strada attraverso interviste ed approfondimenti dopo il divorzio dal principe Carlo d’Inghilterra. A distanza di vent’anni, Lady Diana continua ad essere un simbolo per le persone che vissero quegli anni, ed un esempio che viene raccontato anche a chi all’epoca era troppo piccolo per capire.

Kornice vuole rendere omaggio a questa figura centrale dell’Inghilterra ma non solo, di tutto il mondo: partendo dalla fine, quindi dal ricordo della sua dipartita, vengono poste le basi per conoscere la sua vita, breve seppur intensa, contrassegnata da momenti cruciali. A seguire, la piccola Diana, immortalata in foto in bianco e nero, insieme anche alla famiglia, lascia poi spazio alla donna che, giovanissima, inizia la frequentazione con Carlo, fino al fidanzamento ed al matrimonio, vissuto in prima persona da migliaia di persone alla televisione. Una sorta di favola che si avvera, con le curiosità sull’abito e con un occhio attento all’abbigliamento che le era consono all’inizio della sua vita regale, caratterizzato da uno stile “british” particolarmente accentuato.

Mentre l’allestimento accompagna e permette il visitatore di immergersi in questa atmosfera d’etichetta, si incontra Lady Diana con i figli, in fotografie istituzionali e non solo, anche libere e spontanee, a ricordare una madre che cercava di accompagnare i bambini a scuola ed organizzava spesso le sue apparizioni pubbliche in base alle esigenze dei piccoli. Lady Diana era uno spirito libero, che difficilmente riusciva ad accettare le costrizioni dell’ambiente di corte, le etichette, le regole: la sua forza si fa strada attraverso le fratture che si verificano nella sua vita personale, nel suo rapporto incrinato con Carlo, nella continua volontà di aiutare gli altri e lasciarsi ispirare da guide spirituali come Nelson Mandela e Madre Teresa di Calcutta.

Le sue iniziative spontanee catturano il cuore dell’opinione pubblica, mentre forte in lei emerge il desiderio di libertà: saranno svelati alcuni aneddoti legati proprio alle sue amicizie con alcuni cantanti, a canzoni dedicate a lei, a come fosse perseguitata dai tabloids. Diana era un’icona mondiale: ricopriva le pagine delle riviste, da Vogue a Vanity Fair, da Time ad Harper’s Bazaar, oltre alle prime pagine dei giornali; grandi stilisti avevano contribuito a cambiare la sua immagine, come ad esempio Gianni Versace, al funerale del quale presenziò proprio in quel 1997 che avrebbe visto la sua stessa fine.



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