Morte Marco Vannini, motivazioni sentenza: “Ciontoli consapevolmente non attivò i soccorsi”



”Antonio Ciontoli  esplose colposamente un colpo di pistola che attinge Marco Vannini”.  con queste parole i giudici della prima corte di Assise di Appello di Roma ha motivato la sentenza x la condanna a soli 5 anni di reclusione x Antonio Ciontoli x aver provocato la morte di Marco vannini, deceduto il 18 maggio 2015 a Ladispoli, nei pressi di Roma. I giudici dichiarano che: ”Ciontoli ha consapevolmente e reiteratamente evitato l’attivazione di immediati i soccorsi x evitare conseguenze dannose in ambito lavorativo”.



Stando alla ricostruzione fatta mesi fa, Marco era in vasca nel bagno di casa della fidanzatina mentre era intento a lavarsi entro Ciontoli x prelevare da una scarpiera una pistola e parte un colpo che ferisce mortalmente il ragazzo.

Marco la sera del 17 maggio 2015 si trovava a casa della fidanzata, e lì fu ucciso. Tutto Iniziò Da alcune grida che vicini sentirono provenire dalla casa dei Ciontoli.



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