Pensione di cittadinanza 2019, domanda e indennità di accompagnamento



Nella riforma pensioni che è stata attuata e tanto voluta dal governo Movimento 5 Stelle e Lega e di cui si attende il decreto ufficiale, affinché si possono conoscere tutti i dettagli delle misure, non c’è soltanto Quota 100 ma si parla anche di pensione di Cittadinanza e reddito di cittadinanza. Così come Quota 100, anche la pensione di cittadinanza sembra essere una misura tanto attesa, soprattutto da coloro che percepiscono un assegno pensionistico basso e che con l’aumento della minima sperano di poter percepire qualcosa in più per poter migliorare la qualità della loro vita. La pensione di cittadinanza infatti è vista come un’ integrazione che va ad aumentare fino a €780,00 le pensioni di importo inferiore a questa cifra.



Ciò significa soltanto una cosa, ovvero che se un soggetto percepisce un assegno sociale di 457,99 euro percepirà poi altri 322,01 euro per poter arrivare alla soglia dei €780,00 mensili. Per poter avere la pensione di cittadinanza, bisogna fare domanda? Ciò che ci si chiede è anche se questa possa risultare compatibile con l’indennità di accompagnamento. Ovviamente, per poter rispondere in modo certo a questi quesiti bisogna attendere il decreto che è in arrivo per metà gennaio e che sicuramente farà luce su tutti i dettagli legati a queste misure che sono previste sul fronte previdenziale, così come la pensione di cittadinanza che stando alle ultime indiscrezioni, dovrebbe partire già dal mese di febbraio 2019. La pensione di cittadinanza è rivolta a tutti quei pensionati i cui assegni sono molto bassi, ovvero risultano di importo inferiore a €780,00.

Per poter ricevere l’integrazione è ininfluente essere coniugati oppure da soli, l’importante è essere in possesso di alcuni requisiti ISEE. Per quanto riguarda la compatibilità con la domanda di indennità di accompagnamento, se il beneficiario è in possesso dei requisiti previsti che saranno resi ufficiali proprio nel decreto si potrà percepire l’integrazione fino ai €780,00 mensili se da soli oppure €1.170,00 se coniugato e quindi viene riconosciuta l’indennità di accompagnamento il cui importo ammonta anche per il 2019 a 522,03 euro e si potrà anche percepire l’integrazione della pensione di cittadinanza ovvero 257,97 ore in più che serviranno proprio a raggiungere la soglia minima dei €780,00 mensili.

Per poter ottenere la pensione di cittadinanza occorrono comunque dei requisiti ovvero bisognerà percepire la pensione al di sotto dei €780,00 mensili, avere un reddito Isee che sia inferiore a €9360 anni nel caso in cui sia da soli, oppure €7560 se si vive in famiglia e/o vivere in un nucleo familiare che sia composto da soli over 65.  Una volta che sono soddisfatti tutti i requisiti, la pensione di cittadinanza verrà percepita per importi non superiori a €780,00 netti mensili.



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