Reddito di cittadinanza in Italia e nel resto d’Europa, come funziona?



Il reddito di cittadinanza è stato il tema principale della nuova puntata di Insieme/Juntos. Come sappiamo si tratta di una misura che nel nostro paese è stata introdotta soltanto da poche settimane e negli ultimi giorni sembra essere nato un dibattito piuttosto acceso e soprattutto dopo che migliaia di utenti hanno deciso di presentare disdetta e rinunciare quindi a questo beneficio.



Ma com funziona il reddito di cittadinanza negli altri paesi europei? Di questo se ne è parlato nel corso della puntata nel corso della quale hanno parlato Alessandra Viero e Pilar Garcia de la Granja, i quali hanno condotto in un viaggio che ha coinvolto persone comuni ma anche tanti esperti. Partendo proprio dal nostro paese, nel corso del programma sono andati in scena le voci di chi ha presentato la domanda per ottenere il reddito di cittadinanza e tra questi ci sarebbe Laura una ex operaia 41enne con due figli a carico. La donna avrebbe perso il lavoro perché la fabbrica che l’aveva Assunta ha praticamente chiuso. Laura dice di avere portato il curriculum ovunque, ma che nessuno Praticamente l’ha aiutata ed infine ha fatto domanda per il reddito di cittadinanza che è stato rifiutato.

A parlare nel corso del programma è stato quindi Carlo Cottarelli direttore dell’osservatorio dell’università Cattolica che ha parlato anche di quelli che possono essere i rischi correlati al sussidio e nello specifico ha dichiarato quanto segue:”In un paese civile bisogna sostenere chi è in difficoltà, credo sia necessario avere un reddito minimo garantito. Si pone però una questione pratica, innanzitutto quella di trovare delle risorse per finanziare il reddito di cittadinanza. Finanziarlo prendendo i soldi in prestito, cioè facendo più deficit o rinunciando a sistemare i conti pubblici non mi sembra una grande idea, perché se poi con i conti pubblici in disordine si verifica una crisi economica, questa crea più poveri. Occorre quindi trovare delle fonti di finanziamento e ancora queste non si sono trovate”.

Il reddito di cittadinanza in Spagna

In questo paese, La situazione sembra essere piuttosto diversa visto che l’importo pare possa variare da regione a regione ed anche in questo caso, come in Italia il tema è piuttosto sentito visto che la Spagna è un paese dove il tassi di disoccupazione risulta uno dei più alti in tutta Europa. “Insieme/Juntos” ne ha parlato con Gonzalo Pino, segretario del sindacato Ugt; Mari Cruz Vicente, segretaria del sindacato CC.OO; Raúl Flores, della Fondazione Foessa – Caritas Spagna; Gonzalo García, economista Afi e Javier Ibars, del Foment del Treball Nacio.



Lascia un commento