Riforma Pensioni 2020, tutte le novità su Opzione Donna e Quota 100



In tema di riforma pensioni 2020, quali sono le ultime novità e che cosa potrà cambiare nel corso del prossimo anno che sta per arrivare? Sembrerebbe che alcune novità circa le pensioni 2020 potrebbero essere introdotte con la nuova legge di bilancio 2020 pensione. Il governo Conte bis è al lavoro Ormai da diverse settimane e proprio in queste ultime ore sta ultimando i lavori. Secondo quelle che sono le ultime notizie, secondo il nuovo piano di governo Movimento 5 Stelle PD, la nuova riforma pensioni 2020 sarebbe incentrata sul Welfare, oltre che sul taglio del cuneo fiscale per i lavoratori e il rafforzamento di tutte le politiche di welfare per i giovani a basso reddito, con la pensione di garanzia per quelli che prestano assistenza ad una persona disabile ed infine anche la proroga di opzione donna 2020. Principalmente sono queste le novità previste per il prossimo anno, ma vediamo più nel dettaglio.



Opzione Donna 2020, verso la proroga

Ad oggi opzione donna è un meccanismo che darebbe la possibilità alle lavoratrici dipendenti e autonomi di poter andare in pensione anticipatamente una volta però raggiungi dei requisiti anagrafici e contributivi. Nello specifico Opzione donna darebbe la possibilità alle lavoratrici dipendenti di andare in pensione a 58 anni e dopo aver maturato 35 anni di contributi previdenziali, mentre è previsto la stessa possibilità per le lavoratrici autonome che abbiano però compiuto 59 anni e maturato gli stessi anni di contributi previdenziali.

Accettare questa opzione vuol dire però per la lavoratrice, avere una penalizzazione piuttosto incisiva sull’assegno visto che il sistema di calcolo è quello contributivo. Tuttavia nonostante tutto, sono state tante le donne che hanno accettato e hanno quindi dovuto abbandonare prima il mondo del lavoro per conciliare gli impegni di lavoro e famiglia, rinunciando però a buona parte dell’assegno pensionistico. La novità per il 2020 sarebbe la seguente ovvero che la misura potrebbe essere definita anche per le lavoratrici nate nel 1961, nel caso si tratti di donne lavoratrici dipendenti e 1960 autonome.

Quota 100/ 2020: quali le novità previste

Su Quota 100 sembra proprio che il programma del governo sia abbastanza chiaro ovvero e l’intento è quello di lasciare questa misura pensionistica sostanzialmente invariata per tutto il periodo di sperimentazione e quindi fino al 2021, per poi cancellarla. Non ci saranno quindi dei cambiamenti per il prossimo anno e questa misura resterà sostanzialmente uguale ovvero darà la possibilità ai lavoratori che hanno raggiunto 62 anni di età e maturato 38 anni di contributi, di poter uscire anticipatamente dal mondo del lavoro.



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