Sabrina Ferilli dice la sua sul caso Bibbiano “Non esiste. I bambini non sempre dicono la verità”



Soltanto qualche settimana fa è stato portato alla luce in cosiddetto caso Bibbiano che ha trattato un tema molto delicato quale quello degli affidi dei minori. Questo tema è stato affrontato recentemente anche dall’attrice Sabrina Ferilli nella fiction l’amore strappato, che racconta il caso di Angela Lucanto una bambina che è stata allontanata dalla famiglia per una falsa accusa di abusi della cugina nei confronti del padre. Proprio sulla base di questa sua esperienza, Sabrina Ferilli in un’intervista rilasciata a Il Fatto Quotidiano avrebbe riferito che i torti e le sofferenze che hanno subito, le sono entrate dentro ed ha aggiunto di aver pensato che quello accaduto alla famiglia Lucanto poteva accadere anche a lei, ai suoi due fratelli che hanno figli o o a chiunque altro. “Io non credo che esista un caso Bibbiano. A Bibbiano bisogna capire chi ha sbagliato e in che termini, ma quello che è accaduto lì è quello che probabilmente è accaduto nella Bassa modenese e in tanti altri centri e tribunali d’Italia. Il problema non è il luogo, ma la metodologia utilizzata da questi psicologi per interrogare i bambini sui presunti abusi”, ha dichiarato la Ferilli che non crede che il problema sia Bibbiano in quanto luogo, ma il problema sia da attribuire agli psicologi.



L’attrice quindi non crede che non esista un caso Bibbiano, ma Punta il dito contro lo psicologo Claudio Foti e quindi più che parlare di caso Bibbiano parlerebbe di caso Foti. A dire dall’attrice, la colpa sarebbe degli psicologi che partono dal presupposto che tutti i bambini dicono la verità ed invece come si è visto proprio nella fiction L’amore strappato, non è sempre così.

A tal riguardo citando la fiction, l’attrice aggiunge: “Lì ci furono gli psicologi ma anche il pm Pietro Forno che prese un abbaglio. Ecco, Forno è stato protagonista di vari errori giudiziari in fatto di abusi sessuali. C’era anche in lui, credo, un’idea rischiosa, suggestiva che dietro alla denuncia di un bambino ci fosse sempre una verità assoluta. L’idea di “fare pulizia” spazzando via tutto è pericolosa, la famiglia Lucanto da questo metodo è stata massacrata e con lei tante altre famiglie”.

L’attrice non concorda affatto con chi sostiene che il sindaco Andrea Carletti sia un mostro e punta ancora il dito contro Foti che è andato indisturbato per oltre 30 anni. La colpa non è solo del Pd ma di tutta la politica. “Dov’era la politica? La politica in questo caso non può chiedere né una medaglia, perché è stata assente, né può seppellire di insulti gli avversari, perché in tanti anni non si è accorto di niente nessuno. Alla fine chi ha denunciato quando tutti tacevano sono stati l’ex giudice Francesco Morcavallo, il giornalista Paolo Trincia, qualche avvocato, chi ha condotto le ultime indagini su Bibbiano e pochi altri”, conclude Sabrina Ferilli.



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