Simone Cristicchi, Abbi cura di me è una poesia che incanta tutto Sanremo



Abbiamo intervistato Cristicchi: Ti senti favorito? “No, io sono fuori gara, nel senso che vengo dal mondo del teatro. Essere a SanRemo per me è un regalo bellissimo e ovviamente mi farebbe piacere vincere perchè vuol dire che la canzone è servita a qualcosa ed è arrivata al cuore ed ha un senso ancora ad oggi parlare di amore, felicità e bellezza anche la sofferenza ed il perdono sono tutte le cose importanti della vita.



Dov’era finito? «Mi sono fatto un po’ da parte, lo ammetto, perché nel teatro ho trovato il mio habitat perfetto» spiega «però questa canzone ha scombinato tutti i miei piani». Oggi, dopo sei anni di assenza dalle scene musicali, Simone Cristicchi torna con il brano «Abbi cura di me». Dentro c’è lo stesso desiderio di sempre: lasciare un segno nel cuore delle persone.
«Stavo scrivendo il mio ultimo spettacolo, “Manuale di volo per uomo”, ed è arrivata l’ispirazione» dice. «In effetti è la prima volta che mi metto così tanto a nudo, è il manifesto delle fragilità mie e in fondo di tutti». Una sua amica suora di clausura ha sentito il brano e l’ha definito «mia preghiera di Dio all’uomo». Uscirà l’8 febbraio una raccolta con i suoi brani più belli (e due inediti) e il documentario «Happy Next» nel quale indaga il tema della felicità. «E importante dare messaggi positivi oggi» dice «in un periodo in cui c’è la tendenza a mettere in campo la bruttezza del mondo… Ecco, quello che vorrei è che le persone tornassero a innamorarsi della realtà».

L’incredibile capacità di scrittura di Cristicchi balza agli occhi in “Abbi cura di me”, una vera e propria poesia che parla di dolore e perdono, di amore e di fatica.

ABBI CURA DI ME SIMONE CRISTICCHI

Adesso chiudi dolcemente gli occhi e stammi ad ascoltare
sono solo quattro accordi ed un pugno di parole
più che perle di saggezza sono sassi di miniera
che ho scavato a fondo a mani nude in una vita intera
non cercare un senso a tutto perché tutto ha senso
anche in un chicco di grano si nasconde l’universo
Perché la natura è un libro di parole misteriose
dove niente è più grande delle piccole cose
è il fiore tra l’asfalto lo spettacolo del firmamento
È l’orchestra delle foglie che vibrano al vento
è la legna che brucia che scalda e torna cenere
la vita è l’unico miracolo a cui non puoi non credere
perché tutto è un miracolo tutto quello che vedi
E non esiste un altro giorno che sia uguale a ieri
Tu allora vivilo adesso come se fosse l’ultimo
E dai valore ad ogni singolo attimo
Ti immagini se cominciassimo a volare
Tra le montagne e il mare
Dimmi dove vorresti andare
Abbracciami se avrò paura di cadere
Che siamo in equilibrio
Sulla parola insieme
Abbi cura di me
Abbi cura di me
Il tempo ti cambia fuori, l’amore ti cambia dentro
Basta mettersi al fianco invece di stare al centro
L’amore è l’unica strada, è l’unico motore
È la scintilla divina che custodisci nel cuore
Tu non cercare la felicità semmai proteggila
È solo luce che brilla sull’altra faccia di una lacrima
È una manciata di semi che lasci alle spalle
Come crisalidi che diventeranno farfalle
Ognuno combatte la propria battaglia
Tu arrenditi a tutto, non giudicare chi sbaglia
Perdona chi ti ha ferito, abbraccialo adesso
Perché l’impresa più grande è perdonare se stesso
Attraversa il tuo dolore arrivaci fino in fondo
Anche se sarà pesante come sollevare il mondo
E ti accorgerai che il tunnel è soltanto un ponte
E ti basta solo un passo per andare oltre
Ti immagini se cominciassimo a volare
Tra le montagne e il mare
Dimmi dove vorresti andare
Abbracciami se avrai paura di cadere
Che nonostante tutto
Noi siamo ancora insieme
Abbi cura di me qualunque strada sceglierai, amore
Abbi cura di me
Abbi cura di me
Che tutto è così fragile
Adesso apri lentamente gli occhi e stammi vicino
Perché mi trema la voce come se fossi un bambino
Ma fino all’ultimo giorno in cui potrò respirare
Tu stringimi forte e non lasciarmi andare.
Abbi cura di me



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