Spesometro e Esterometro a cosa serve? Rinvio scadenza al 30 aprile



Il decreto per la proroga dello spesometro e dell’esterometro è arrivato nel corso della giornata di ieri ed è sul tavolo del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Manca soltanto la firma al decreto sulla proroga di spesometro ed esterometro.



Oltre all’obbligo della fatturazione elettronica, ci sarà anche un nuovo di ampliamento ah, il cosiddetto esterometro. cerchiamo di capire di che cosa consiste E chi sono i soggetti obbligati.

L’sterometro è la nuova comunicazione dei dati delle operazioni transfrontaliere. una fatturazione elettronica, escluse le fatture emesse e ricevute dai verso soggetti non stabiliti nel territorio nazionale sì, questo nuovo non ti mento andrà sopperire a questa mancanza di dati. L’invio delle esterometro è su base mensile della sua scadenza entro l’ultimo giorno successivo a quello di emissione o recessione della fattura.

Sembra essere ormai ufficiale il rinvio della scadenza al 30 aprile 2019, nonostante tardi ad arrivare il DPCM con la conferma della proroga dei due adempimenti IVA. Stando a quanto emerso, il decreto che contiene la proroga della scadenza, sembra essere fissata ancora al 28 febbraio 2019 e sarebbe sul tavolo del Premier Conte per la firma che dovrebbe arrivare entro la giornata di ieri. Intervento il Sottosegretario del Mef Alessio Villarosa, il quale ci ha tenuto a rassicurare le imprese e gli intermediari, dicendo di essere soltanto agli sgoccioli e che al momento la proroga dell’ultimo spesometro ed esterometro si limita ad essere un annuncio formalizzato.

A richiedere la proroga al 30 aprile inizialmente erano stati i commercialisti con ben due richieste al MEF dal CNDCEC e dall’ANC. Il Governo sembra si sia mostrato piuttosto attento alle richieste dei professionisti, ma purtroppo il fatto che il decreto ufficiale abbia tardato ad arrivare, ha suscitato un forte malcontento. I commercianti avevano effettivamente annunciato uno sciopero e questa notizia ha destato un pò di preoccupazione.

Proroga scadenza spesometro ed esterometro

Questa è stata voluta ed accordata dal MEF per diversificare la scadenza dei termini per gli adempimenti relativi a esterometro e spesometro da quelli relativi alle comunicazioni IVA ed alla Fatturazione elettronica. Ciò per dare maggior respiro e tranquillità nelle operazioni agli addetti.

Proroga non basta

La richiesta di proroga della scadenza si lega anche alla necessità di una profonda rivisitazione del calendario degli adempimenti fiscali proposta del CNDCEC. Sono stati oggetto di proroga spesometro ed esterometro mentre pare che non sia stato modificato il termine del periodo di moratoria sulle sanzioni legate alla tardiva emissione delle fatture elettroniche per il quale era stato richiesto il rinvio al 16 marzo da parte del Consiglio dei commercialisti.

Spesometro, a cosa serve?

Altro non è che una delle comunicazioni obbligatorie per i soggetti titolari di partita IVA, ma anche lavoratori autonomi e imprese che sono tenuti ed obbligati ad inviare all’Agenzia delle Entrate. Si tratta di uno strumento molto importante, perché serve ad andare a verificare se il reddito e gli acquisti di un soggetto sono coerenti con i redditi dichiarati. Lo spesometro è anche utile per verificare l’invio di tutti i dati delle fatture emesse e ricevute in tempo reale e verificare anche l’emissione delle fatture ed in generale le liquidazioni dell’IVA. Con l’avvento della fatturazione elettronica e l’abolizione dello spesometro, arriva l’esterometro per le operazioni transfrontaliere. L’invio dovrà essere effettuato mensilmente, ovvero entro l’ultimo giorno successivo a quello di emissione o di ricezione della fattura.

Spesometro via dal 2019, arriva l’esterometro

Dal 2019, con la contestuale entrata in vigore dell’obbligo di fatturazione elettronica, viene abrogato lo spesometro. L’ultimo appuntamento sarà per il 28 febbraio, termine entro cui dovranno
essere trasmessi i dati delle fatture emesse e ricevute relativamente al terzo e al quarto trimestre del 2018. Dal 2019, però, arriva l’esterometro, ovvero la comunicazione dei dati delle operazioni
transfrontaliere. Dovrà essere effettuata con cadenza mensile, entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello della data del documento emesso ovvero a quello della data di ricezione del
documento comprovante l’operazione.

La legge di Bilancio 2018 ha previsto l’abrogazione generalizzata dello spesometro dal 1° gennaio 2019, contestualmente all’entrata in vigore della fatturazione elettronica. Pertanto, la scadenza del 28 febbraio 2019 per l’invio dei dati relativi al terzo e quarto trimestre 2018, è l’ultima prevista.

Peraltro, la stessa legge di Bilancio ha previsto una nuova comunicazione – c.d. esterometro – che prevede la trasmissione telematica limitatamente a “i dati relativi alle operazioni di cessione di beni e di prestazione di servizi effettuate e ricevute verso e da soggetti non stabiliti nel territorio dello Stato […] entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello della data del documento emesso
ovvero a quello della data di ricezione del documento comprovante l’operazione”. Si tratterà di un adempimento gravoso, atteso che si passerà da uno spesometro trimestrale/semestrale ad una nuova comunicazione con cadenza mensile.



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