Tina Cipollari e Ambra Lombardo
Le due donne di Kikò Nalli a confronto. Si tratta di due persone completamente diverse l’una dall’altra, ma entrambe sono riuscite a far capitolare il cuore di Kikò Nalli. Tina Cipollari in questi anni pare che però abbia colto l’occasione per far ricordo al chirurgo estetico, soprattutto per i lineamenti del viso, così come dimostrato ad esempio dalle labbra un po’ più carnose rispetto ai primi tempi in cui questa si è fatta spazio nel mondo di Uomini e Donne.
Ambra Lombardo, invece, ancora giovanissima pare che non abbia ancora ricorso alla chirurgia estetica, ma starebbe comunque valutando l’opzione. Quanto detto avrebbe provocato la reazione di Kikò Nalli, tanto che secondo alcuni rumors i due potrebbero essere già in crisi.
Kikò Nalli e il ‘no’ che brucia
Nel corso degli ultimi giorni abbiamo avuto modo di vedere Ambra Lombardo tornare protagonista di una nuova news di gossip insieme a Kikò Nalli. La coppia potrebbe essere già in crisi? A quanto pare, come la stessa ex gieffina ha dichiarato al settimanale DiPiù, sembrerebbe che non riesca più ad accettare una parte del suo corpo. Ambra Lombardo, infatti, desidererebbe poter rifare il seno, tanto da dichiarare: “Ho iniziato a guardarmi allo specchio con più attenzione, a cercare di capire che cosa mi piacesse di più o di meno del mio fisico. Ho concluso che il mio decollete, quasi inesistente, non mi piaceva. Lo volevo più grosso. Meno da ragazzina, più da femmina”. Kikò Nalli però avrebbe già detto di ‘no’ a tale richiesta, bloccando così la fidanzata.
“Kikò Non vuole…”
A quanto pare Kikò Nalli vede in Ambra una bellezza e perfezione che va oltre ogni limite, tanto da non accettare la sua voglia di rifare una parte del corpo come il seno, non condividendo così tale necessità. In occasione dell’intervista rilasciata al magazine, Ambra Lombardo conclude dicendo: “Non l’ho ancora rifatto semplicemente perché Kiko non vuole. Quando ne abbiamo parlato per la prima volta, non mi aspettavo che mi dicesse di non farlo. Davo per scontato che avrebbe capito. Invece no, così abbiamo discusso. E discusso. E discusso ancora e ancora”.
