Harry e Meghan rinunciano a tutti i loro privilegi per una vita normale



Dopo molti mesi di riflessione e discussioni interne quest’ anno abbiamo scelto di effettuare una transizione iniziando a ritagliarci un nuovo ruolo progressivo all’interno di questa istituzione. Intendiamo fare un passo indietro come membri “senior” della famiglia reale e lavorare per diventare finanziariamente indipendenti, pur continuando a sostenere pienamente Sua Maestà la Regina.



E’ con il suo incoraggiamento, in particolare negli ultimi anni, che ci sentiamo pronti a fare questo passo». Sono le parole scelte da Harry e Meghan per annunciare su instagram il loro grande passo, quello che gli inglesi hanno chiamato “Meghxit”, ovvero la rinuncia del Duca e della Duchessa al loro legame con la Famiglia Reale. Una scelta che ha shockato tutti, a partire dal padre Carlo e dal fratello William che l’hanno saputo solo dieci minuti prima della pubblicazione dell’annuncio, e della nonna Elisabetta che, a quanto pare, era informata ma aveva chiesto loro di pazientare.

E invece non l’hanno fatto e hanno scatenato un terremoto: se molti inglesi hanno accolto con favore la loro scelta, altri invece si sono risentiti per il modo in cui hanno affrontato la Regina, per la loro scelta di voler essere “finanziariamente indipendenti”. Il museo delle cere Madame Tussauds ha tolto le loro statue e sui giornali sono scattati gli attacchi con Pier Morgan, famoso giornalista ed ex amico di Meghan, che non si è risparmiato: «se vogliono essere i nuovi Kardashian, verranno trattati come i nuovi Kardashian», ha scritto sul “Daily Mail” parlando soprattutto di Meghan: «è una manipolatrice che ha fatto una disgustosa scalata sociale insinuandosi nel cuore del principe Harry e ha usato il suo amore cieco come piattaforma per distruggere tutto ciò che una volta aveva tanto caro».

E chiude: «niente di tutto ciò mi ha sorpreso. Meghan ha fatto questo genere di cose per tutta la sua vita adulta. Ha rinnegato il 99% della sua stessa famiglia. Ha abbandonato numerosi vecchi amici. Si è sbarazzata del suo ex marito quando ha assaggiato la celebrità della TV. – spiega Pier – Come riferito da Harry a corte durante una discussione prima del giorno del matrimonio: “Quello che Meghan vuole, Meghan ottiene!”».

Secondo altre fonti la decisione sarebbe arrivata dopo che Carlo aveva comunicato a Harry della sua intenzione di volere una monarchia più snella con meno membri reali e stipendiati, oppure dopo che nel discorso di fine anno della Regina non c’era la loro foto, mentre per altri la rabbia è arrivata dopo la foto pubblicata da Elisabetta con Carlo, William e George presentandoli come il futuro della monarchia del decennio appena iniziato. Per altri invece la realtà è molto diversa e farebbe parte di una strategia ben precisa iniziata da mesi: il 2 aprile dell’anno scorso, ad esempio, gli account di Twitter e Instagram @SussexRoyal venivano tolti alla persona che li aveva aperti senza neanche avvisarli.

In estate quel “SussexRoyal” è diventato un marchio registrato e in contemporanea una società di comunicazione canadese (che Meghan aveva già usato quando era un’attrice) ha preparato il sito internet andato online l’8 gennaio insieme alla pubblicazione del post. Una strategia affiancata dalla minaccia di querela per i giornali che parlavano male di Meghan, le interviste a cuore aperto di Harry sulla sua depressione giovanile dopo la morte di Diana e quelle di lei che mostrando le lacrime spiegava che quella in cui era costantemente sotto attacco non era una vita meritevole di essere vissuta, interviste che oggi vengono lette alla luce di una strategia di comunicazione per presentare la coppia sotto una prospettiva diversa.

Una strategia che sarebbe stata orchestrata direttamente da Meghan, almeno sentendo chi la conosce bene. Un metodo chiamato “cut and run”, ovvero, individua chi può farti crescere e quando sei arrivata al top lascialo e cerca chi può farti salire ulteriormente: «era chiaro che sarebbe successo, – ha detto un confidente al “Daily mail” – Con Meghan o si fa come vuole lei o ci si separa. Vuole sempre essere al centro di ogni relazione; vuole stare sotto ai riflettori, ma alle sue condizioni». Una frase confermata da un altro amico dell’attrice che racconta di come lei sia «stata in grado di muoversi in fretta perché tutto questo era pianificato da mesi. Non è un’uscita improvvisa.

E’ la strategia di un gioco molto lungo». Gli amici fanno notare anche un altro dettaglio: i suoi cani. In contemporanea alla pubblicazione del post, Meghan è tornata in Canada ufficialmente perché lì erano rimasti il figlio Archie e i suoi cani (un beagle e un labrador). Un particolare sfuggito ai più: se un bambino può viaggiare con facilità, è meno semplice farlo con dei cani che da Londra erano stati trasferiti in Canada precedentemente.

Segno che l’idea di trasferirsi lì è sempre stata presente nella testa di Meghan. Molti fanno notare, inoltre, che alla Markle piacciono le luci dei riflettori, non a caso le sue amiche di oggi sono stiliste, attrici, sportive (Serena Williams) o star della tv (Oprah Winfrey) e questo era inconciliabile con uno status reale ma di secondo livello: rispetto a Camilla o a Kate o ad altre donne della famiglia (come la futura moglie di George quando sarà grande) lei sarebbe sempre stata messa in secondo piano: «è sensibile alle critiche e ha bisogno di costante adorazione », ha spiegato un altro amico al tabloid inglese ripreso da “La Stampa”.

Poi c’è anche lo stile di vita: negli Stati Uniti i veri reali sono gli attori e, per fare un esempio, quando si ristruttura una casa arrivano i complimenti, le riviste specializzate, mentre in Gran Bretagna si verrebbe presi di mira per aver sperperato i soldi pubblici, anche se magari i lavori sono stati pagati con fondi privati. Infine c’è il discorso dello staff. Una volta sposata con Harry, Meghan avrebbe dovuto chiudere con la precedente vita e affidarsi al personale di Buckingham Palace, mentre lei avrebbe mantenuto il suo team precedente composto da avvocati, agente, direttore aziendali, ovvero lo staff che gestiva la sua carriera di attrice.

Tra l’altro è stato notato che la sua società si sia spostata dalla California al Delaware, uno Stato noto come paradiso per le società che cercano il segreto aziendale estremo. Perché mantenerlo in questi anni se l’obiettivo fosse stato quello di “semplice” moglie di Harry? Per alcuni, infatti, l’obiettivo non era questo. Forse i due si sono semplicemente conosciuti e innamorati, Meghan ha provato ad adattarsi alla vita di membro reale salvo poi capire che non fa proprio per lei. Ha provato ad allinearsi ai protocolli, ma non si cancellano 35 anni di vita (oggi Meghan ne ha 38) solo studiando un manuale.

A questo si sono aggiunti gli attacchi da parte dei media che lei inizialmente ha tentato di gestire salvo poi rendersi conto che non era possibile. A quel punto la decisione sarebbe stata ovvia: rinchiudersi in una vita di secondo piano nel  lusso oppure buttarsi in una vita tutta da scrivere che parte nel lusso e con le migliori intenzioni, ma che potrebbe anche non essere migliore di quella a cui Harry è abituato. Ora per loro si apre un futuro nuovo dove potranno sfruttare la loro popolarità da veri influencer e non nel senso “social network” del termine (hanno più di 10 milioni di followers, troppo pochi considerando che Cristiano Ronaldo viaggia verso i 200 milioni). Al momento hanno un patrimonio stimato in circa 40 milioni di sterline (35 li ha ereditati Harry dalla madre Diana e dalla nonna Elisabetta, e 5 li ha messi da parte lei dal lavoro di attrice), ma mille opportunità sulla scia di quanto fatto dagli ex Presidenti degli Stati Uniti.

Per dire, gli Obama e i Clinton hanno delle fondazioni dove ricevono milioni di dollari dalle donazioni di privati e girano il mondo a fare interventi a conferenze su vari temi: Barack Obama guadagna circa 400 mila dollari a conferenza, Michelle 200 mila, George W. Bush sui 175 mila dollari, ed è stato stimato che i coniugi Clinton avrebbero accumulato circa 153 milioni di dollari per le conferenza dal 2001 anno in cui lui finì la sua presidenza.

Secondo Jeff Jacobson, co-fondatore dell’agenzia Talent Bureau, Harry e Meghan potrebbero partire da una base di circa 100 mila dollari a conferenza, ma ambire anche a molto di più: «direi che oggi la sola Meghan in comunicazione potrebbe valere un milione di dollari al giorno senza considerare gli introiti che potrebbero originare dall’attività come social influencer per grandi marchi, prime fra tutte le maison di moda e i grandi brand della cosmesi», spiega al “Corriere della sera” il pubblicitario Luciano Nardi. Poi ci sono i libri: nel 2017 gli Obama hanno firmato un contratto per alcuni libri per un valore di 65 milioni di dollari, nel 2004 Bill Clinton ricevette 15 milioni di dollari di anticipo per il libro “My life”.

Anche Hillary ha guadagnato tanto: 14 milioni per l’ultimo libro, “Hard choices”. Poi c’è la moda di cui Meghan è appassionata (aveva anche un blog sullo stile e sul benessere), ci sono i documentari che potrebbero realizzare, i podcast sui servizi in streaming, il merchandising e tutto ciò che vogliono utilizzando il marchio registrato “SussexRoyal”. L’ultima opportunità è il cinema: tutti dissero che Meghan avrebbe sofferto a non recitare più (nella Famiglia Reale c’è il divieto) mentre ora una sua apparizione in un film potrebbe esser pagata a peso d’oro.

In realtà è già rientrata nel giro: è la doppiatrice di un documentario della Disney ma il suo compenso ha deciso di devolverlo in beneficenza. Una rentrée a Hollywood che però ha fatto discutere. Sembra che tutto sia nato da una serata alla premier del film “Re Leone” in cui Harry fu visto parlare direttamente con il capo della Disney per raccomandare sua moglie per questo ruolo. Una “raccomandazione” in diretta, tra l’altro, visto che quel momento è stato ripreso dalle telecamere. Ovviamente i detrattori della coppia non l’hanno presa bene, tra cui lo stesso Piers Morgan che ricorda come quella sera c’era anche la commemorazione di 11 militari uccisi dall’IRA nel 1989 mentre erano nella loro base dei Royal Marines a Deal, nel Kent.

A quel tempo Harry era il capitano dei Royal Marines, quindi era quasi obbligato dal protocollo e moralmente. La Regina Elisabetta, che ne ha viste tante lungo la sua quasi centenaria vita, ha gestito al meglio la situazione: Harry e Meghan non potranno più fregiarsi del titolo di “altezze reali” o di “membri reali”, rimanendo soltanto Duca e Duchessa di Sussex. Quindi non avranno obblighi con la Famiglia né riceveranno compensi monetari per questo, soldi che arrivano da finanziamenti pubblici. Anche riguardo alla famosa residenza di Frogmore house recentemente ristrutturata proprio con i soldi dei contribuenti, la coppia si impegna a restituire la cifra usata in modo da non avere più debiti e essere finalmente liberi.

La chiusura della Regina è da nonna affettuosa: «Harry, Meghan e Archie saranno sempre amati membri della mia famiglia. Riconosco le difficoltà cui hanno dovuto far fronte a causa della pressione negli ultimi due anni e sostengo il loro desiderio per una vita più indipendente », ha scritto nella nota in cui presentava i termini dell’accordo: «voglio ringraziarli per tutto il loro lavoro zelante nel Paese, nel Commmonwealth e oltre. Sono particolarmente orgogliosa di come Meghan sia diventata così velocemente parte della famiglia», scrive riferendosi anche alla Merkle e chiude con un augurio: «è nelle speranze di tutta la mia famiglia che l’accordo di oggi consenta loro di costruire una felice e pacifica nuova vita».



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