Pensione anticipata ordinaria, attenzione al cavillo dei 35 anni



Pensione anticipata ordinaria, quali sono i requisiti per poterla richiedere? Questa misura pensionistica è stata introdotta dalla riforma Monti Fornero e per chi non lo sapesse è quella prestazione che permette la quiescenza indipendentemente dall’età anagrafica. Ma quali sono i requisiti per poter accedere a questa misura pensionistica? Cerchiamo di fare un pò di chiarezza.



Pensione anticipata ordinaria, requisiti

Come abbiamo già avuto modo di anticipare, la pensione anticipata ordinaria da la possibilità di accedere alla quiescenza prima dei 67 anni qualora però si raggiunga il requisito contributivo. Questa misura permette anche di accedere alla pensione indipendentemente dall’età e quindi è rivolta a tutti i lavoratori precoci. Ad ogni modo dal 2019 fino al 2026, sono richiesti i seguenti requisiti ovvero:
– 42 anni e 10 mesi di contributi ai lavoratori uomini, sia dipendenti che autonomi
– 41 anni e 10 mesi di contributi alle lavoratrici donne sia dipendenti che autonome.
Va sottolineato il fatto che questa è ancora una delle poche prestazioni, dove esiste una differenza di requisiti di accesso a seconda che si tratti di un uomo o di una donna.

Pensione anticipata ordinario, requisito contributivo

Bisogna fare particolarmente attenzione per il requisito pensione anticipata contributivo richiesto per accedere alla misura pensionistica perché è richiesto un ulteriore requisito. Va detto che per raggiungere i 42 anni e 10 mesi di contributi, sono utili tutti i contributi che sono stati maturati e accreditati a qualsiasi titolo presso l’assicurazione generale obbligatoria, ma anche almeno 35 degli anni di contributi maturati che devono essere maturati così come viene richiesto per la pensione di anzianità. Detto in parole più semplici, sono richiesti almeno 35 anni dei contributi richiesti, i quali devono essere conteggiati senza andare a considerare nel conteggio i contributi figurativi che derivano dalla malattia e dalla disoccupazione indennizzata.

Penalizzazioni

Una volta parlato della misura passiamo a parlare di quelle che sono le penalizzazioni della pensione anticipata. È chiaro che i lavoratori vogliono accedere nella maggior parte dei casi ad una misura che non presenta alcun tipo di penalizzazione sull’assegno pensionistico. La precedente legge Fornero aveva previsto una penalizzazione per coloro che accedevano alla pensione anticipata prima del compimento dei 62 anni e nello specifico si trattava di un taglio del 2% sulla pensione per ogni anno di anticipo prima del compimento dei 70 anni ed un taglio del 1% sulla pensione per chi accedeva prima del compimento dei 62 anni. Ad ogni modo, questo tipo di penalizzazione è stato bloccato con la legge di bilancio delle 2016.

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