Piano anti – contagio Coronavirus: la nuova strategia degli scienziati



L’emergenza del Coronavirus è una battaglia che si sta combattendo su più fronti in tutto il mondo, mentre gli scienziati sono stati chiamati in causa a cercare un possibile vaccino che permetta all’uomo di potersi difendere dalla diffusione del contagio a macchia d’olio. Oggi ecco che al centro dell’attenzione mediatica arriva la diffusione del nuovo pianto anti – contagio.



Coronavirus: la pandemia peggiore

Sono giorni davvero molto delicati quelli che sta vivendo ogni persona in ogni parte del mondo per via della paura del contagio da Coronavirus. Quella che doveva essere una nuova influenza, un virus dalla provenienza sconosciuta e che non c’era motivo di temere… in pochissimo tempo si è trasformata in una pandemia che non guarda in faccia nessuno, con diverse persone ricoverate tra la vita e la morte, altre in casa e il sistema sanitario che sta per arrivare al collasso.

La popolazione degli anziani in Italia è stata barbaramente decimata, e molte persone sono andate via da sole senza neppure poter dire addio ai loro familiari. Il Coronavirus è una delle pandemie più brutte che la storia ha vissuto negli ultimi 100 anni, mentre tutti viviamo nella speranza di poter leggere delle notizie positive.

Piano anti – contagio Coronavirus

Come abbiamo avuto modo di spiegare ampiamente anche in occasione di pubblicazione di articoli passati, è necessario mettere in atto delle strategie che permettano di poter bloccare immediatamente la diffusione del contagio da Coronavirus.

La guerra contro la pandemia viene combattuta in corsia da parte del personale medico che ogni giorno scende in campo per aiutare tutti coloro che si trovavano ricoverati, ma anche da parte degli scienziati che in questo momento stanno cercando una terapia valida mentre viene spiegato il pianto anti – contagio da Coronavirus da mettere subito in atto.

“In Italia ci sono i massimi standard”

A intervenire sulla questione sono stati anche gli Irccs e dei principali Istituti di Ricerca biomedica, non a caso in un articolo pubblicato da Chenews.it è possibile leggere la seguente dichiarazione: “Le risorse intellettuali e tecnologiche in Italia ci sono e sono ai massimi standard: perché non si utilizzano di fronte alla pandemia più drammatica del terzo millennio?”. L’intervento degli scienziati si conclude nel seguente modo: “La nostra proposta ha carattere di urgenza, perché la politica non coglie immediatamente questa opportunità? Vedremo quali saranno i prossimi passi del governo e quali misure verranno prese al più presto per contenere la diffusione del virus”.



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