Simona Ventura shock: “Fabrizio Corona diabolico, registravo quando veniva a casa mia”



E uno dei personaggi televisivi più importanti d’Italia e come tale è stata accolta da Pietro Gomez nel suo programma “La Confessione”. Simona Ventura lo scorso 20 dicembre si è concessa una lunga chiacchierata con il giornalista, tornando a parlare del suo rapporto con l’ex agente Lele Mora e Fabrizio Corona. Con Gomez ha ricostruito il periodo prima che scoppiasse lo scandalo Vallettopoli nel 2007. L’anno prima Simona Ventura era uscita dall’agenzia di management per artisti di Lele Mora, suo storico agente.



Una decisione presa a un certo punto quando la conduttrice si era accorta che le loro strade si stavano dividendo. “Quando è cominciato un certo tipo di successo che non si basava più sul talento ma su personaggi come Costantino e Daniele, si è trovato in un vortice che l’ha sopraffatto. Le nostre strade si sono separate perché quell’agenzia non aveva più la stessa mission che avevo io. Ho detto a Lele: o scegli me o altre persone. Lui ha scelto altre persone”. Parlando di Corona, Simona Ventura ha ricordato: “Fino a un certo punto Fabrizio nell’agenzia di Lele era perfetto, faceva servizi con posati. Ma i soldi erano talmente tanti e facili…”.

L’ex fotografo dei vip, ora in istituto di cura vicino Monza, fu protagonista anche di episodi spiacevoli, fino alle note vicende giudiziarie. “Quello che stava facendo Corona era stalking. Ricordo una volta in Sardegna, una domenica vado a messa con mio marito, c’erano pure Formigoni e Nina Morie. Esco e vedo i paparazzi. Mai visti i paparazzi in chiesa, siamo finiti sui giornali e da lì è iniziata una cosa strana: vedevo i paparazzi dovunque andassi. Ho cominciato a non fidarmi più di Lele, quando mi chiedeva dov’ero gli mentivo”.

Assediata dai paparazzi di Corona, Simona Ventura fu anche convocata dal pm di Potenza Henry John Woodcock . “Io non ero per niente abituata ad essere convocata in Questura”, ha raccontato a Peter Gomez. “Per molti di noi questi erano ambienti che ci scioccavano”. Una specie di ‘persecuzione’ quella messa in atto da Corona con la complicità di Lele Mora a detta della Ventura, che durante l’intervista tv, aggiunge: “Corona è stato diabolico, ma non è stato intelligente perché se lo fosse stato, noi eravamo morti”.



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