Studentessa di 14 anni stuprata e uccisa nelle vie deserte per il lockdown



Era andata a fare la spesa, ed era andato tutto bene. Ma poi si era accorta di aver dimenticato alcune cose, ed è riuscita. Ma non ha più fatto ritorno a casa. Arriva da Dobsonville, in Sudafrica, un tremendo fatto di cronaca che ha come vittima una ragazzina di appena 14 anni, stuprata e barbaramente uccisa, nelle vie deserte a causa del lockdown per l’emergenza coronavirus. Il corpo, seminudo, è stato ritrovato da un passante.



La ragazza, un’allieva della Aurora Girls High School, è stata trovata senza vita venerdì notte in una boscaglia all’Emndeni Extension, Soweto. Stuprata e brutalmente assassinata.

La ragazza era andata in un negozio giovedì a Dobsonville, ma al suo ritorno a casa, ha realizzato di aver dimenticato alcuni oggetti. Quindi è tornata al negozio e non è più tornata a casa. La famiglia l’ha cercata e poi ha denunciato la sua scomparsa presso la stazione di polizia locale che commenta: “Come dormono le persone dopo aver commesso un atto così barbaro e crudele? Vorremmo inviare le nostre più sincere condoglianze alla famiglia e alla comunità scolastica. Siamo in frantumi”.

Non ci sono per ora sospettati. La polizia invita chiunque avesse informazioni utili a farsi avanti. La ragazza, di cui non sono state rese note le generalità, è di carnagione leggermente scura e indossava un jeans blu e scarpe da ginnastica rosa.



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