Uomini e donne anticipazioni oggi Martedì 1 dicembre: cosa ci sarà Trono Over o Trono Classico



Iniziamo la giornata parlando di Uomini e Donne. Il famoso show  pensato e realizzato da Maria De Filippi si fermerà come ogni anno a causa delle vacanza natalizie.



La dama di Torino balla per il uso cavaliere

Gli spoiler relativi alla puntata attuale non si fermano qui. Durante la puntata si continuerà a parlare di Gemma Galgani che pare abbia dedicato un balletto a Maurizio attraverso il suo cellulare. Il cavaliere racconterà che sta frequentando anche Valentina e proprio quest’ultima deciderà di troncare perchè le darà molto fastidio che l’uomo abbia baciato Gemma.  Inoltre, la donna dirà che tra di loro è stato lui a prendere l’iniziativa.

Le anticipazioni dell’appuntamento di oggi di Uomini e Donne, ci dicono che la signora più discussa del programma Gemma Galgani ha voluto deliziare Maurizio con un balletto registrato anche con il suo cellulare.

Va detto che Maurizio, sta conoscendo anche Valentina, la ragazza infatti, vuole finire la conoscenza per via del bacio. Al solo pensiero che possa aver baciato una donna del Trono over la fa rabbrividire visto che ha l’età di sua madre dopo essersi baciato con lei.

Ovviamente passiamo al Trono classico con Gianluca che nei giorni passati ha fatto una esterna con Marianna. Lei, però, esce anche con Armando Incarnato. La corteggiatrice chiuderà con l’imprenditore partenopeo scegliendo di rimanere in studio solo per il tronista romano. I due hanno fatto un’uscita nella Capitale e il ragazzo alla fine le ha fatto pure un massaggio alle spalle.

La vita di Gemma Galgani e le sue storie

Eravamo soliti iniziare ogni stagione teatrale con il grandissimo Macario e le sue soubrette, bellissime ragazze e attrici lanciate da lui nel mondo dello spettacolo, basti pensare a Lauretta Masiero, Sandra Mondaini, Delia Scala e, tra le ultime, anche la simpaticissima Rita Pavone, protagonista insieme a lui della commedia Due sul pianerottolo, un successo senza precedenti sotto l’occhio attento di Teddy Reno e da cui fu tratto anche un film. Fu in quel periodo che il Commendator Macario pensò a me come a un’ipotetica “soubrette”!

Che ridere: ogni giorno, mentre passava vicino alle scale che portavano al mio ufficio, mi diceva in piemontese: «Cita (ragazzina) vieni giù che ti saluto». In realtà riuscì a farmi salire sul palco soltanto una volta, per un servizio fotografico sulla stagione teatrale, perché la mia timidezza aveva sempre il sopravvento. Vorrei condividere anche uno stravagante aneddoto su un altro artista molto particolare, un attore geniale di grandissima cultura di cui ricordo ancora la risata particolare e liberatoria. Anche per lui ricordo un turbolento debutto, con in sala il giornalista dell’Un/tà e critico teatrale Nino Ferrerò che aveva fatto una recensione negativa sullo spettacolo: Carmelo Bene, direttamente dal palcoscenico, con lo sguardo diretto verso la mia postazione segreta, mi urlò che non avrebbe iniziato lo spettacolo se non avessi fatto uscire «quell’uomo con il cappello in testa».

Non sapevo davvero cosa fare di fronte a una situazione tanto insolita; nemmeno la meravigliosa Lydia Mancinelli, grande attrice e allora compagna di Carmelo Bene, riuscì a essermi di aiuto, tanto era acceso lo scontro fra quelle due personalità così ingombranti… Vinse Carmelo Bene, si chiuse il sipario e fu annullato lo spettacolo, con il conseguente arrembaggio al botteghino per il rimborso dei biglietti! Concludo questo excursus del passato con l’indescrivibile emozione che ho provato nel millenovecentosettantaquattro alla Scala, alla prima della Carmen, opera lirica guidata da Georges Prètre, il direttore d’orchestra preferito di Maria Callas e uno dei più celebri al mondo.

Mi colpì profondamente la carica umana, la sensibilità e una raffinatezza che non mi è capitato spesso di rivedere; lo ritrovai successivamente all’Arena di Verona, un’icona della città che, già allora, mi lasciò senza fiato. Insomma le opere liriche erano la mia passione e ogni volta che assistevo a una prima, per me, era un regalo immenso, così come le conoscenze in cui mi imbattevo. Mi rendo conto che molti sono personaggi del passato, pur- troppo nemmeno più fra noi, ma non resisto a non ricordarli con ammirazione e affetto, proprio come credo farebbe il Dottor Costanzo, che li ha invitati spesso sul suo palcoscenico… artisti che vedevo in televisione da lui, correndo a casa nel più breve tempo possibile e che poi ritrovavo vicino a me, sul palco del Teatro Alfieri.

Nuovo affondo di Giorgio contro Gemma

Anche se ormai guarda al futuro con una nuova compagna, Giorgio Manetti torna a parlare della storica ex. Gemma Galgani. Indiscusso protagonista del trono over di Uomini e donne dal 2015 al 2018, George risponde alle provocazioni della dama torinese, che da undici anni cerca senza successo l’amore in Tv, a differenza di Manetti che ha lasciato il programma di Canale 5. «Gemma sostiene che io parli della nostra storia per farmi pubblicità, ma non è affatto così.

Come ha fatto notare l’opinionista Tina Cipollari, non sono certo io che chiamo i giornalisti per parlare della mia ex», .spiega Giorgio a Nuovo. «Sono un uomo libero in tutto e per tutto e non vedo perché dovrei tacere. Evidentemente è Gemma Giorgio, che cosa vorresti dire a Gemma? «Calma baby, non è vero che io non ho altro da dire, perché sulla mia vita si potrebbe scrivere un’enciclopedia e la nostra storia non sarebbe che un breve capitolo. Ho 64 anni, ho girato il mondo, conosciuto migliaia di persone e avuto storie di tutti i tipi. Ma ho sempre avuto un percorso limpido e trasparente, questo nessuno me lo può contestare». Che pensi del fatto che la Galgani, parlando di te, dica di accettare consigli solo da chi può permettersi di darli? «Gemma è libera di fare come meglio crede. Forse fa parte di quella categoria di donne che non accetta il confronto.

Si atteggia a diva, ma dovrebbe dimostrare di esserlo con i fatti. Predica l’amore ma la trovo scontata, ripetitiva». Per quale motivo Gemma non parla mai di te? «Non capisco il motivo. Non è normale che non parli della nostra storia, visto che ha passato tre anni a rincorrermi». Pensi che lei sia ancora innamorata di te? «Non credo… Ci saranno altri motivi ma non indago. Non parla di me perché si atteggia a donna superiore che non ha bisogno di fare interviste; però in fondo credo che le roda, altrimenti non lancerebbe certe frecciatine. Probabilmente è lei che non ha altro da dire». E se Gemma incontrasse un altro Giorgio? «La vedo dura! Non sono nessuno e non mi permetto di dire che sono meglio di altri uomini. Sono solo Giorgio con le mie abitudini, i miei pensieri e la mia filosofia di vita. La mia storia con Gemma è durata otto mesi, è stata bella e non ho nulla da rimpiangere, anche se quello che è successo dopo è un altro discorso. Lei
ha sbagliato il primo colpo e ora non può permettersi di sbagliare anche il secondo».

Che cosa rispondi a Gemma che, con ironia, ti ha augurato il meglio per la tua vita in campagna? «La ringrazio, anche se non so che cosa abbia da ridire la mia cara amica. Vivo sulle colline di Firenze, un luogo invidiato da mezzo mondo, semplicemente meraviglioso! Sono un uomo doppiamente fortunato: ho al mio fianco una donna straordinaria come la mia compagna Caterina, che è bella fuori e dentro e con la quale ho una grande affinità. Siamo innamorati». Tu auguri la stessa cosa a Gemma, che ha 70 anni? «Non si può augurare nulla a una donna come lei, che da undici anni continua a cercare l’amore in Tv. Mi stupisco di come possa ancora avere lo stimolo e la voglia di incontrare nuovi corteggiatori. Se una donna ha avuto una vita piena, non può cercare il suo uomo ideale all’età di Gemma». Progetti? «Mi sono messo alla prova come attore nel cortometraggio  killer far a friend, regia di Domenico Costanzo, film che è destinato al festival. Sarò il James Bond dei sentimenti e dimostrerò ancora una volta che il vero amore vince su tutto. Il segreto è essere sempre sinceri e non aver paura di affrontare qualsiasi verità insieme alla persona  amata».

Il tronista Gianluca avverte le ragazze

Bello e tenebroso. L’aitante fisioterapista romano Gianluca De Matteis, Ironista di questa edizione di Uomini e donne, sta facendo sospirare le corteggiatrici. Anche se tra loro c’è chi pare non temere la concorrenza. «Avrei preferito Gianluca a qualsiasi altro, è un uomo aperto al dialogo e con cui ci si può confrontare», ha detto alla rivista Uomini e donne magatine Gabriella Maglione.

La corteggiatrice, che non dispiace affatto al Ironista, ha aggiunto: «Ogni tanto scendono dalle scale nuove ragazze, lui prima le seleziona e poi le manda a casa. Sinceramente non ho paura, anzi mi incuriosisce vedere come si rapporta con le altre donne per testare le mie reazioni». Insomma, sembrano esserci tutti i presupposti perché tra i g due possa nascere una bella storia d’amore. Ma a Nuovo De ‘  Matteis dice: «Nella fase del corteggiamento è bene essere canaglie e dolci allo  stesso tempo, alternare cioè il bastone e la carota». Gianluca, che intendi? «Il gioco sta nel concedersi senza snaturare la propria personalità. La solitudine non mi spaventa perché sono abituato a stare da solo, per cui non sono affatto disposto a snaturarmi pur di piacere alla donna che ho davanti». Che cosa ti spinge a cercare l’amore in televisione? «il desiderio di dare una scossa alla mia vita, di cambiare le carte in tavola dopo la fine della mia ultima relazione importante ad aprile. Ho lasciato la ragazza con cui ero fidanzato da otto mesi e volevo provare a conoscere una donna in modo diverso. Così ho colto al volo la ‘ grande occasione che mi è stata offerta da Maria De Filippi.  Che ricordo hai del primo incontro con Maria?

«Ci siamo conosciuti al mio provino. Ero emozionato e concentrato su di me,  non avrei immaginato di trovarmela davanti. Mi w sono detto: “Allora è una  cosa seria”. È cordiale e alla mano. Al secondo colloquio, la prima cosa che mi ha chiesto è se avessi ripreso a fare i fisioterapista dopo il confinamento. L’ha fatto con tale premura che pareva una secondi mamma: è stata subito protettiva ». Ora che sei famoso in tivù continui ancora a lavorare come fisioterapista? «Sì, perché credo che sia fondamentale mantenere i piedi per terra. In un contesto come quello tivù basta un attimo per montarsi la testa. Rischi di sentirti un vip e di perdere l’umiltà, la qualità più bella di una persona. Certo, ho meno tempo, per cui ho tenuto i pazienti che hanno orari più flessibili e patologie meno gravi». La tivù sarà una breve parentesi o vorresti continuare nel mondo dello showbiz? «Mi piacerebbe tanto fare l’attore. Poter dire una battuta accanto a Luca Marinelli o recitare diretto da Paolo Sorrentino o da Paolo Genovese mi renderebbe il ragazzo più felice del mondo



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