Denise Pipitone, Gaspare Ghaleb, l’ex fidanzato di Jessica Pulizzi sotto torchio per ore



Questo articolo in breve

Sono sereno”. Così ha detto Gaspare Ghaleb, l’ex fidanzato di Jessica Pulizzi ai tempi della scomparsa della piccola Denise, dopo un interrogatorio di sei ore avvenuto nelle scorse settimane. È stato chiamato dalla Procura di Marsala in qualità di “testimone assistito”. Jessica Pulizzi è la sorellastra di Denise Pipitone, la bimba di 4 anni scomparsa da Mazara del Vallo, Trapani, il primo settembre del 2004.



Come abbiamo scritto molte volte, Jessica è stata l’imputata numero uno per il rapimento di Denise, ma alla fine è stata assolta nei tre gradi di giudizio per insufficienza di prove. Lui, Gaspare Ghaleb, nella vicenda della scomparsa della piccina, è stato, invece, l’unico con dannato.

Indagato nel procedimento per il sequestro insieme con Jessica, aveva 18 anni, mentre la giovane era ancora minorenne, e fu condannato in primo grado per false dichiarazioni agli inquirenti. In Appello intervenne la prescrizione che spazzò via l’ipotesi di reato.

Gaspare Ghaleb oggi si dice sereno ed estraneo a tutte le accuse, addirittura nega di essere stato fidanzato con la Pulizzi, eppure durante la prima fase delle indagini, gli inquirenti lo trovarono spesso con Jessica e con la madre di lei, Anna Corona, oggi indagata nell’ambito della nuova inchiesta, che però potrebbe essere a un passo dalla chiusura.

Avete letto bene. La Procura di Marsala ha infatti chiesto l’archiviazione delle indagini su Anna Corona e sul nipote del super testimone, Beppe Della Chiave. Staremo a vedere cosa decideranno i magistrati. Intanto, torniamo indietro alle intercettazioni che hanno come protagonisti Gaspare Ghaleb, Jessica e proprio Anna Corona e che smentirebbero le parole dell’uomo.

L’11 settembre 2004, dieci giorni dopo la scomparsa di Denise, il giovane era in commissariato, dove c’erano anche Jessica e  Anna Corona. Era molto nervoso e la Corona tentava di tranquillizzarlo, dimostrando di y conoscerlo molto bene. Gli diceva: «Gaspare, coraggio.

Tu ne hai fiducia in me? Mi stimi? Mi vuoi bene? Non ti scordare certi momenti nostri, che sono solo nostri…». A un certo punto Gaspare fu portato in un’altra stanza al suo ritorno la situazione peggiorò. Il ragazzo cominciò a sfogarsi: «Già mi hanno alzato le mani. non ho un avvocato. Ora ho un casino.

E noi ora telefoniamo. Voglio un carabiniere qua». Così il giovane chiamò il 112: «Scusi, mi può mandare una pattuglia alla stazione di polizia? Di Mazara. perché fanno abuso di potere. Mi hanno già alzato le mani.». Era quindi molto preoccupato Gaspare Ghaleb. Non era affatto sereno, come sostiene oggi. Negli stessi momenti anche Jessica Pulizzi provò a tranquillizzarlo: «Gliel’ ho detto che tu non eri con me … tu al mercatino con me non ci vieni mai».

La mattina della scomparsa di Denise Pipitone, Jessica e sua sorella Alice, infatti, dissero di essere andate al mercatino di Mazara. In un’altra conversazione intercettata, il giovane rivolgendosi a Jessica disse, parlando in dialetto: «Vannu a ciccari a st’ura la picciriddra… commissario… ah chi c’ha fatto?”.

Tradotta questa frase significa: «Vanno a cercare ora la bambina . commissario … ah che le ha fatto?». Sono frasi confuse, ma la fidanzata rispondeva: «Ma misi dintra», ovvero «L’ho messa dentro». Si tratta di affermazioni davvero sconcertanti e ambigue, ma che alla fine non servirono a inchiodare né Jessica Pulizzi né il suo ex fidanzato per la scomparsa di Denise.



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