Francesca Vaccaro chi è la moglie di Carlo Conti, età, carriera, vita privata e figli



Carlo Conti è felicemente sposato con Francesca Vaccaro ovvero l’unica donna che pare sia riuscita a rapire il cuore del conduttore che per tanti anni è stato lo scapolo d’oro. La loro storia d’amore è nata nel 2010, dopo qualche anno poi è nato il loro unico figlio. Tra di loro sembra esserci una differenza di età di circa 11 anni, che però non è mai stato un problema. Ma cosa sappiamo di Francesca?



Francesca Vaccaro, chi è la moglie di Carlo Conti

Francesca nasce nel 1972 e ha circa 48 anni. Di professione fa la costumista televisiva. L’incontro con Carlo Conti è avvenuto proprio nel mondo dello spettacolo dove entrambi lavorano. Esattamente pare si siano conosciuti nel programma Domenica in.

Ha anche lavorato nel mondo della moda con il marchio Coutu nel 2016 come direttore creativo, cercando di realizzare dei capi sartoriali che possano risultare eleganti e nello stesso tempo confortevoli. Come abbiamo già avuto modo di anticipare, la storia d’amore con Carlo Conti è iniziata nel 2010 e nel 2012 i due hanno deciso di convolare a nozze sulle colline fiorentine. Nel 2014 poi dal loro amore è nato Matteo che al momento è l’unico figlio della coppia.

Carlo Conti non intervista parla del suo lavoro dicendo: ” sì. Voluto fare un salto nel buio: lavoravo in banca, ero assunto a tempo indeterminato. Un lavoro che era la gioia di mia madre, che mi ha cresciuto da sola tra mille difficoltà, visto che ho perso il mio babbo quando avevo solo 18 mesi. All’inizio quando mi sono licenziato per inseguire i miei sogni, per lei è stato un duro colpo. Però io sentivo che non ero quella alla mia strada, la mia vita. E alla fine anche mia mamma ha capito. E per fortuna non l’ho delusa”.

Poi Carlo Conti continua ancora: ” è vero. È una decisione su cui ha influito anche la scomparsa del mio carissimo amico Fabrizio Frizzi: una tragedia che mi ha fatto rivedere le mie priorità. E poi, se a 60 anni continuassi a correre come a 20 o a 50, vorrebbe dire che non ho capito qualcosa della vita. Amore mio lavoro, non potrei fare a meno, però certo di non condurre più programmi quotidiani, come l’eredità, e di godermi di più la mia famiglia è la mia città, Firenze: non viviamo qui, mio figlio va a scuola qui è quando o ho impegni lavoro faccio il pendolare con Roma”.



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